
Venerdì scorso, 14 settembre, il borgo di San Valentino in Abruzzo Citeriore ha ospitato una grande festa in onore di Eugenia Casale, che ha compiuto 100 anni.
{{*ExtraImg_64946_ArtImgRight_300x225_}}La signora Eugenia, nata il 14 settembre del 1912, ha avuto una vita ricca di grandi gioie, ma anche di evidenti sofferenze, dovute anche al difficile periodo storico che è coinciso con la sua giovinezza. Molti i ricordi legati ad esempio alla fine della prima guerra mondiale, con la reminiscenza del suono delle campane a festa alle 4 del mattino che annunciavano la fine del conflitto; o al ricordo del ritorno del fratello dalla Russia con le gambe ancora immobilizzate dal congelamento e la successiva rocambolesca fuga vestito da donna per sfuggire alle truppe tedesche di occupazione.
Poi i ricordi legati alle feste patronali di San Nicola e San Domenico, alla ‘leggendaria’ figura di Don Domenico Cola, principale fautore della ristrutturazione della chiesa madre e i ricordi familiari più lieti del fidanzamento appena sedicenne e il matrimonio con Nicola nel 1933, i suoi sette fratelli e sorelle, i cinque figli e la pletora di nipoti e bisnipoti fino ad arrivare all’evento eccezionale della recente nascita della figlia di una bisnipote.
Alle domande sul segreto della sua longevità Eugenia si schernisce, ammettendo però l’importanza dell’affetto e della vitalità di cui si circonda, di una vita dedita al lavoro non trascurando però di menzionare anche qualche suo “peccatuccio” di gola: ama i peperoni arrosto e i bucatini.
{{*ExtraImg_64947_ArtImgLeft_300x192_}}Al termine della festa molto suggestivo il lancio di cento lanterne rosse nel cielo stellato della Maiella, la montagna che ha saputo cullare e far crescere una vita che si è mantenuta sino ad un traguardo che, ne siamo certi, verrà ulteriormente spostato in avanti. Tanti auguri nonna Eugenia!
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