
Il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, scrive al ministro per lo sviluppo economico Passera affinché “convochi subito” un incontro per discutere sulla problematica relativa alla vendita della Micron di Avezzano e, in particolare, sulle politiche industriali del Governo nel campo dei semiconduttori, raccomandando massima attenzione in relazione alle possibili tensioni sociali.
“La Micron – scrive – ha interessi nel settore in diverse regioni italiane -, il Governo non può stare a guardare. Questa vertenza non è da meno di quelle attualmente in primo piano, come l’Ilva e la Fiat”. Lo stabilimento Micron di Avezzano, infatti, contribuisce al 33% del PIL (prodotto interno lordo) provinciale, oltre a rappresentare il 6% dell’export regionale. L’azienda, in termini di retribuzioni, distribuisce oltre 100 milioni di euro all’anno e occupa circa 1700 dipendenti diretti e altri 500 creati dall’indotto. Quasi superfluo, quindi, ricordare ‘l’importanza strategica che riveste la Micron per la Marsica e l’Abruzzò”. “Visto che stiamo parlando di una vertenza che interessa oltre 2.000 famiglie – conclude il primo cittadino -, il Ministro-tecnico, Corrado Passera, dovrebbe ascoltare il grido d’allarme che sale dal territorio: le tensioni che iniziano a far capolino all’esterno,infatti, potrebbe infiammarsi sempre più, come sta avvenendo in tante piazze d’Italia”.