
Ancora problema di caduta massi sulle strade che costeggiano la Gola di San Venanzaio. Un masso si è staccato dalla parte rocciosa riversandosi sulla strada statale 5. L’evento si è verificato prima dell’imbocco della prima galleria in direzione Sulmona.
Lo scorso 4 luglio lo stesso tratto stradale è già stato oggetto di un evento simile. L’accaduto ripetutosi nel medesimo punto non può che destare preoccupazione. La zona interessata fa parte del secondo lotto, quindi non è stata inserita dall’Anas per mancanza di finanziamento nell’esecuzione dei lavori e quindi non sarà messa in sicurezza.
Il tratto interessato è stato già segnalato in passato dal Comitato e dal Presidente della Comunità Montana Sirentina Luigi Fasciani all’Anas ed è stato fatto presente che quella specifica zona è particolarmente pericolosa, con forte probabilità di caduta massi se non addirittura a rischio collasso.
«Dopo questo ulteriore evento – fa sapere Comitato Pro Valle Subequana – a così breve distanza di tempo e non potendo attuare i lavori idonei per una sicurezza accettabile a causa della mancanza di finanziamento nel suddetto tratto viario, credo che l’Anas dovrà attuare velocemente i lavori per la messa in sicurezza intervenendo con la modalità di somma urgenza, proposta già presentata e non presa in considerazione dall’Anas. Siamo convinti dell’impellente necessità che i lavori, almeno in quel tratto, siano attuati prima della stagione invernale mettendo così in sicurezza un tratto che si sta dimostrando molto pericoloso, in attesa dei lavori più consistenti del primo lotto che si andranno ad attuare con la gara di appalto in corso».
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