
Giovedì 27 settembre il Gip del tribunale dell’Aquila Giuseppe Romano Gargarella si esprimerà sulla richiesta del pm Antonietta Picardi che ha proposto l’interdizione dall’attività per i 14 tecnici finiti nel mirino della magistratura nell’ambito dell’inchiesta nota come “ricostruziopoli”, su una presunta truffa da quasi 500 mila euro nei lavori della ricostruzione leggera del post terremoto.
Fatture dei lavori “gonfiate”, secondo l’accusa, con la complicità di di tecnici e committenti. L’inchiesta, che ha coinvolto complessivamente 43 persone, ha portato agli arresti domiciliari l’imprenditore edile aquilano Carlo Ciotti, al quale nella giornata di ieri è stata respinta la seconda richiesta di revoca della misura cautelare.
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