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“Nel ricordo della piccola Amber, Igor Budan Bergamo ti abbraccia”.
In questo calcio che ha troppe cose da farsi perdonare – come dimostra, ultima in ordine di tempo, la farsa Cagliari-Roma – segnali importanti continuano ad arrivare dal pianeta dei tifosi, sezione ultrà.
A Bergamo, in occasione di Atalanta-Palermo, la Curva Nord ha esposto un lunghissimo striscione per ricordare Amber Budan, la bimba dell’attaccante croato, ex nerazzurro ora in forza ai siciliani, scomparsa nel luglio scorso a causa di una meningite fulminante. Amber stava per compiere 2 anni. Dalla tragedia della famiglia Budan è scaturita una catena di affetto e di solidarietà che da Palermo e dalla società rosanero si è allargata a Bergamo, Cesena, Parma, Ascoli, Ancona, Venezia, Cesena, Empoli le squadre in cui l’attaccante ha giocato nell’arco della sua carriera italiana.
Budan aveva lasciato Bergamo sei anni fa, dopo tre stagioni in nerazzurro. I suoi antichi tifosi non l’hanno dimenticato.
Hanno capito che anche un striscione, inalberato il giorno del suo ritorno allo stadio Achille e Cesare Bortolotti, poteva aiutare Budan a sentirsi meno solo. Ad alleviare, sia pure solo per un attimo, il peso di un dolore atroce che non passa mai.
Quello striscione fa onore a chi l’ha scritto.