
Appello al Governo del sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, e del parlamentare del Partito democratico Giovanni Lolli, affinché intervenga per bloccare la possibile applicazione della circolare diramata dall’Inps qualche giorno fa, «che rischierebbe – affermano – di far sfumare i benefici ottenuti dopo il terremoto dall’abbattimento delle tasse al 40%».
«Il governo deve intervenire. Rischiamo altrimenti che la cosa più importante conquistata finora, l’abbattimento delle tasse, ci venga sottratta». Secondo un’interpretazione della norma, che ha concesso la rateizzazione delle tasse in dieci anni, con taglio del 60%, si configurerebbe come aiuto di Stato e pertanto soggetto a valutazione Ue. Il documento costringerebbe, pertanto, a restituire per intero le somme, relative all’istituto previdenziale, al cento per cento per quei beneficiari della decurtazione non residenti nel territorio comunale dell’Aquila, dove è prevista l’istituzione della zona franca, e per quelli che vi risiedono che non accederanno ai benefici del cosiddetto regime ‘de minimis’.
«Questa circolare è un abuso – ha detto Lolli -; l’Inps deve limitarsi ad applicare le leggi e il suo è un atteggiamento ingiustificabile». «L’ex commissario alla ricostruzione Gianni Chiodi – è stata la critica del sindaco Cialente, in conclusione – avrebbe dovuto seguire la questione fin da subito. Abbiamo capito che questo terremoto è solo degli aquilani e sulla Regione non si può contare». Lolli ha annunciato un’interrogazione parlamentare sull’argomento e, con il sindaco, la questione verrà posta al ministro per la coesione territoriale Fabrizio Barca in occasione della sua visita in città prevista per il prossimo 27 settembre.