
Il delegato regionale dei Borghi Autentici d’Italia Angelo D’Ottavio ha partecipato ad un convegno sulla ricostruzione dei paesi del cratere colpiti dal terremoto del 2009, un appuntamento organizzato dall’università D’Annunzio che è stata, spiega l’associazione in una nota, «partner organico dei comuni ed artefice principe della realizzazione tecnica dei piani di ricostruzione recentemente approvati in base allo strumento offerto dalla legge 77/2009».
In particolare il simposio riguardava l’area omogenea 5 afferente soprattutto a comuni della provincia pescarese. L’intervento del delegato regionale è stato sollecitato dalla stessa facoltà di architettura non solo in qualità di assessore alla provincia, ma anche perché «in campo ci sono gli interessi condivisi di comuni del circuito abruzzese dei Borghi Autentici che hanno subito ingenti danni come Castelvecchio Subequo, Brittoli, Castelvecchio Calvisio, Civitella Messer Raimondo».
D’Ottavio ha sottolineato alcune contestuali questioni come l’importanza chiave della programmazione che ha consentito ai comuni, anche se con una latitanza di comunicazione significativa di realizzare i piani: «la realizzazione dei piani di ricostruzione è paradossalmente problema più dei grandi centri che dei piccoli comuni che invece hanno saputo, proprio grazie all’ausilio della ‘culla della conoscenza e della ricerca per antonomasia’, l’Università appunto, stilare i progetti in base alla visione comune delle strategie condivisa con l’ateneo che ha saputo fungere da fondamentale trait d’union; operazione di raccordo effettuate in virtù della applicazione riuscita di un principio di sussidiarietà che l’università sta applicando anche in funzione della strategia regionale dei “Poli di Innovazione” raccordando al riguardo le imprese coinvolte».
Significativo il passaggio relativo alle progettualità della associazione Borghi Autentici che possono essere un ausilio importante per queste piccole realtà che vogliono rinascere, si è fatto l’esempio, in particolare, delle botteghe autentiche da farsi ad esempio a Brittoli, delle esperienze consolidate in vari comuni BAI e dei prossimi importanti progetti finanziati in Abruzzo oltre che di tutte i principali strumenti messi a disposizione degli associati.
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