Zfu: la ricetta del Pdl

28 settembre 2012 | 12:40
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Zfu: la ricetta del Pdl

Il Pdl ha preparato un ordine del giorno per il consiglio comunale sulla zona franca confidando nella possibilità di una seduta consiliare ad hoc sulla spinosa questione. Il documento, che sarà sottoposto in primis alla conferenza dei capigruppo, contiene alcune proposte per il regolamento attuativo sulla zfu (in de minimis).

«Continua la processione dei liberi professionisti che cercano un interlocutore che possa intercedere presso il ministro dell’Economia Passera» ha sottolineato il consigliere Guido Liris. L’ordine del giorno impegna il sindaco ad inserire nei criteri del regolamento attuativo che avrà scadenza il primo novembre alcuni punti che riteniamo prioritari. «Fra gli aggiustamenti inseriti – ha spiegato Chiara Petrocco ci sono i criteri per la definizione di imprese in difficoltà che al momento sarebbero escluse dai benefici. Abbiamo esplicitato meglio il concetto che nel decreto è piuttosto generico, considerando imprese in difficoltà quelle che hanno effettuato riduzione del personale dopo il sisma al 30% della forza lavoro».

Ancora: imprese che abbiano arretrate 12 rate del mutuo. Aziende non in regola con il Durc, aventi però diritto al contributo per la presenza di tutti gli altri requisiti, avranno diritto ad utilizzare il credito di imposta solo per la parte eccedente il debito residuo verso Inps e Inail. Inoltre i bilanci da prendere in esame, per il Pdl, devono essere gli ultimi tre. L’ordine del giorno chiede inoltre di inserire come beneficiari dal finanziamento tutti gli operatori economici (imprese commerciali e professionisti). Su questo punto tuttavia occorrerebbe fare una differenziazione che al momento sembra impossibile fare in sede di regolamento, ossia quella fra gli edili e gli altri liberi professionisti. Si presuppone insomma che architetti e ingegneri aquilani non abbiamo bisogno degli aiuti di stato al pari di avvocati o commercialisti insomma.

Sempre nell’ordine del giorno si chiede che la perimetrazione della zona franca urbana sia coincidente con quella del territorio comunale. Il timore del Pdl è che possa essere inserita qualche porzione di territorio che non fa parte del comune dell’Aquila. «Nel decreto si colgono già delle incongruenze – precisa Chiara Petrocco – fra il riferimento alla perimetrazione Zfu e quella del comune dell’Aquila». Si teme che possano magari essere inseriti nuclei industriali di altri comuni come quello di Fossa oppure quello di Pizzoli in sede di regolamento. Liris ha auspicato la massima condivisione del documento annunciando che sull’argomento sarà convocato un consiglio comunale ad hoc, secondo quanto riferito dal presidente del consiglio comunale carlo Benedetti. Se non ci saranno i tempi, invece l’ordine del giorno sarà il primo punto della prossima seduta utile.

A.Cal.