‘Il 4 ottobre a Roma per evitare l’ennesima ingiustizia’

Il 4 ottobre «andremo a Roma per evitare l’ennesima ingiustizia verso la nostra città, il suo territorio e i suoi cittadini». A comunicarlo è il comitato 3e32 attraverso una nota. Alla base dell’iniziativa quello che accadde il 7 luglio 2010, «una calda giornata estiva – ricorda il comitato – in cui seimila aquilani invasero Roma per chiedere una ricostruzione giusta e per rivendicare i propri diritti».
«Tutti i presenti – spiega il comitato- ricorderanno anche che, al nostro arrivo, fummo accolti da agenti in assetto antisommossa. Provarono ad impedirci a suon di manganellate di andare a manifestare sotto i palazzi del potere, ci furono due manifestanti feriti. In seguito incredibilmente furono denunciati tre di noi. Si sa, quando il terremoto è funzionale alla propaganda mediatica, benedetti siano i terremotati. Quando i terremotati si rivoltano a quello stesso show, vengono manganellati e anche denunciati».
«Il 4 ottobre – conclude il comitato – torneremo a Roma per sostenere, durante il processo, i tre denunciati di quella giornata».
PD ADERISCE ALLA MANIFESTAZIONE – Il Partito Democratico dell’Aquila aderisce alla manifestazione del 4 ottobre 2012 in sostegno dei tre cittadini aquilani che hanno ricevuto una denuncia a
seguito della manifestazione del 7 luglio 2010.
«Ricordiamo bene quanto quella
manifestazione rappresentò un punto di svolta nella lotta per la difesa dei
diritti dell’Aquila e degli aquilani. Una battaglia che si rivelò addirittura
sanguinosa quando inaspettatamente il corteo, autorizzato e quanto mai
pacifico, venne accolto da un muro di celerini in tenuta anti sommossa. La
sensazione che prevale è che l’eco che ottenne quella manifestazione sui media
nazionali sia stata conseguenza delle manganellate ricevute dagli aquilani.
Come se questo non bastasse, tre di quei cittadini hanno ricevuto una denuncia
e giovedì 4 ottobre comincerà il processo. Non possiamo dimenticare quella
giornata, soprattutto in questo momento in cui la battaglia per la
ricostruzione va intensificata, e allo stesso modo non possiamo dimenticare
quei tre nostri concittadini.
Noi aquilani siamo stati accusati dal governo
dell’epoca di essere “ingrati” quasi come ci trovassimo di fronte un sovrano
che ci aveva elargito delle concessioni o delle regalie. Noi aquilani lottavamo
e lottiamo per i nostri diritti, e non dobbiamo ringraziare nessuno per le
nostre conquiste. Per questo l’assemblea cittadina del PD aquilano aderisce
alla manifestazione del 4 ottobre».
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