
Del pianeta sanità si dice e si scrive di tutto e di più ormai da tempo, tra i [i]rumors[/i] della sanità emergono sempre più i casi di malasanità, di cattive gestioni, di tagli e di chiusure di strutture e reparti, ma ci sono poi, per fortuna, quei casi di altissimo valore che trovano riscontri e riconoscimenti nel panorama mondiale.
E’ il caso di un importante intervento di neurochirurgia tutto abruzzese effettuato da Pier Francesco Eugeni, dirigente del reparto di neurochirurgia dell’ospedale di Teramo e responsabile della attività di neurochirurgia dell’ospedale di Giulianova.
«Nel novembre del 2009 – racconta Eugeni – un ragazzo di appena 23 anni, a causa di un incidente stradale è arrivato all’ospedale di Teramo con una grave lesione vertebrale e midollare con paralisi agli arti inferiori» ed è stato operato d’urgenza nella stessa struttura dallo stesso Eugeni per un intervento chirurgico di «decompressione spinale e stabilizzazione vertebrale per avvitamento peduncolare». «Lo scopo dell’intervento in casi come questo – spiega Eugeni – è di decomprimere il midollo spinale schiacciato dalla frattura vertebrale e di fissare meccanicamente la colonna vertebrale mediante un sistema di barre e viti avvitate nelle vertebre sopra e sottostanti a quella lesionata. Questo permette di creare le premesse per il miglioramento della funzione del midollo dal momento che non è più schiacciato, di mobilizzare da subito il paziente in modo da ridurre il rischio di complicanze dovute all’allettamento ed alla paralisi neurologica conseguente allo schiacciamento del midollo e di avviare il paziente ad una precoce riabilitazione per sfruttare al massimo le potenzialità teoriche di recupero».
Il paziente, dopo il ricovero a Teramo, per effettuare la necessaria riabilitazione, è stato ricoverato presso numerosi e prestigiosi centri di fisioterapia in Europa e in America.
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