Processo ‘Housework’, riprendono le udienze

1 ottobre 2012 | 16:17
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Processo ‘Housework’, riprendono le udienze

Pescara – Con l’audizione dei testimoni della difesa, è ripreso, oggi, in tribunale a Pescara, il processo “Housework”, su presunte tangenti negli appalti pubblici al Comune, che nel dicembre 2008 portò all’arresto dell’allora sindaco del capoluogo adriatico, Luciano D’Alfonso.

Sono stati ascoltati in particolare i testimoni citati dai legali di D’Alfonso e del suo ex braccio destro, Guido Dezio. Fra loro, il professor Vincenzo Cerulli Irelli, l’avvocato Stefano Civitarese e il presidente di Confindustria Pescara, Enrico Marramiero. I primi due come consulenti di parte.

Cerulli Irelli ha ripercorso la vicenda relativa ai due ricorsi riguardanti il bando di riqualificazione delle aree di risulta presentati, all’epoca, contro il Comune di Pescara dal senatore Andrea Pastore insieme ad altri consiglieri comunali e dall’associazione “Codici”. E’ stato chiamato inoltre a riferire circa i rapporti tra il partito della Margherita e la fondazione Europa Prossima. A tal proposito ha sottolineato che il partito poteva finanziare la fondazione, avendo obiettivi coincidenti. Cerulli Irelli ha spiegato che, in assenza di una legge sulla questione, si applica il diritto comune. «Quello che conta – ha spiegato – è la finalizzazione del denaro, che i fondi siano stati destinati [i]in toto[/i] alla fondazione e che il tutto sia stato contabilizzato».

Civitarese ha prodotto e illustrato, da parte sua, una relazione scritta sul [i]project financing[/i] dei cimiteri e delle aree di risulta.

Marramiero ha raccontato, invece, dei suoi rapporti con l’ex sindaco e di un incontro pubblico, in occasione della presentazione del rapporto “Pescara 2006”, durante il quale D’Alfonso sollecitò gli imprenditori locali ad occuparsi degli appalti cittadini. Marramiero ha riferito di aver mostrato inizialmente interesse per il bando delle aree di risulta. Ha inoltre aggiunto di aver incontrato diverse volte l’ex sindaco per questioni per lo più legate al Pescara calcio e alla cordata, che si voleva costituire. Gli incontri si sarebbero tenuti all’hotel Duca D’Aosta e davanti alla chiesa di San Cetteo. Il processo riprenderà l’8 ottobre.

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