
Molti ricorderanno il 7 luglio 2010, una calda giornata estiva in cui seimila aquilani invasero Roma per chiedere una ricostruzione giusta e per
rivendicare i propri diritti. «Tutti i presenti ricorderanno anche che, al
nostro arrivo, fummo accolti da agenti in assetto antisommossa. Provarono ad
impedirci a suon di manganellate di andare a manifestare sotto i palazzi del
potere, ci furono due manifestanti feriti. In seguito incredibilmente furono
denunciati tre di noi. Si sa, – sottolinea il comitato 3e32 -quando il terremoto è funzionale alla
propaganda mediatica, benedetti siano i terremotati. Quando i terremotati si
rivoltano a quello stesso show, vengono manganellati ed anche denunciati.
Il 4 ottobre 2012 torneremo a Roma per sostenere durante il processo i tre
denunciati di quella giornata. Andremo a Roma per evitare l’ennesima
ingiustizia verso la nostra città, il suo territorio e i suoi cittadini. In
quella calda giornata romana c’eravamo tutti e sappiamo cos’è successo».