
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche agricole Mauro Febbo, ha approvato la Misura 3.2.1 – Azione A – su “Servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale” del Programma di sviluppo rurale (PSR) per una dotazione finanziaria pari a 7,2 milioni di euro.
Il provvedimento è rivolto sia ai Comuni (singoli o associati) sia a Enti pubblici per interventi da realizzare esclusivamente nei villaggi o borghi rurali ubicati nelle aree rurali intermedie (Collina interna) e aree rurali con problemi complessivi di sviluppo (Zone montane).
«Le comunità rurali abruzzesi – spiega l’assessore alle Politiche agricole Mauro Febbo – manifestano la necessità di vedere migliorate le proprie condizioni di vita, soprattutto in relazione al rafforzamento e all’introduzione di servizi ormai ritenuti essenziali per assicurare i bisogni primari e le attività economiche e sociali. La mancata attivazione di tali servizi rappresenta un vincolo sostanziale alle capacità di tali aree di offrire le condizioni di base per la permanenza dei propri abitanti, limitando inoltre le capacità di sviluppo economico delle imprese in esse localizzate. In ragione di ciò – insiste Febbo – il sostegno è concesso per l’avviamento di servizi essenziali per l’economia e le popolazioni residenti nelle zone rurali abruzzesi, con riferimento ad uno o più villaggi o borghi rurali, mediante il finanziamento di strutture, attrezzature, macchine, impianti. Le dotazioni strutturali devono riguardare prioritariamente i servizi primari, quali ad esempio: l’assistenza socio-sanitaria domiciliare integrata, con particolare attenzione agli anziani ed ai portatori di handicap e l’assistenza ai giovani per l’accesso e la fruizione dei servizi scolastici e formativi».
Nello specifico il sostegno è concesso per le tipologie di investimenti come integrazione dei trasporti locali con l’acquisto di mezzi di trasporto adibiti ad uso collettivo; interventi di ristrutturazione e di adeguamento di strutture esistenti e, in particolare, gli investimenti materiali per il consolidamento, restauro e manutenzione straordinaria, le opere e gli interventi necessari per adeguare gli spazi interni degli edifici nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, nel rispetto delle norme in merito al superamento delle barriere architettoniche; la realizzazione di aree esterne e/o l’acquisto di attrezzature per attività ludico-sportive e psicomotorie; l’acquisto di attrezzature per laboratori artistici (ceramiche, lavorazione del vimini, legno, merletti, ricami, ecc.); servizi per il riscaldamento di edifici pubblici e privati, limitatamente alla realizzazione di piccole reti di teleriscaldamento o di semplice distribuzione del calore; interventi per migliorare le piccole reti acquedottistiche locali nelle aree rurali per usi civili.
3 MILIONI PER RIPRISTINO DEL PAESAGGIO AGRARIO
– Approvato il bando della Misura 216 – “Sostegno agli interventi non produttivi”. «Durante l’ultima seduta la Giunta regionale – afferma l’assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo – ha deliberato, su mia proposta, la Misura 216 finanziando 3.000.000 di euro a favore di imprenditori agricoli singoli e associati e Consorzi di Bonifica. La Regione Abruzzo – commenta Febbo – all’interno del suo Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 ha previsto la possibilità di promuovere la realizzazione di accordi agroambientali territoriali funzionali a garantire un approccio territoriale integrato in grado di favorire una maggiore consapevolezza di azione da parte degli agricoltori».
Lo scopo specifico della Misura 216 è incentivare un miglioramento dell’ambiente agrario dal punto di vista naturalistico e paesaggistico, attraverso l’adozione di tecniche di gestione appropriate. Il “Sostegno agli interventi non produttivi” prevede diverse tipologie di intervento, quali la realizzazione di siepi, boschetti, stagni e laghetti, fasce tampone boscate, costituzione e riqualificazione di zone umide attraverso il miglioramento della naturalità dei canali di bonifica. Gli interventi, inoltre, sono finalizzati anche alla costituzione di reti ecologiche ed al mantenimento del territorio rurale del paesaggio agrario, alla conservazione della biodiversità ed alla coesistenza tra le attività agricole-zootecniche attraverso la realizzazione di recinzioni fisse ed elettrificate per la difesa delle colture e del bestiame dalla fauna selvatica. e le esigenze di tutela della fauna e, infine, interventi finalizzati alla fruizione delle Aree Natura 2000 individuate nel territorio regionale.
«L’intervento – conclude l’assessore alle politiche Agricole – è finalizzato anche all’acquisto e l’eventuale messa in opera di recinzioni da utilizzare per il ricovero notturno degli animali al pascolo e per la difesa dei campi coltivati in modo da prevenire gli eventi dannosi da parte della fauna selvatica, la realizzazione di sentieri ed aree attrezzate per escursioni, strutture per la gestione della fauna selvatica, nonché i lavori di manutenzione per mantenere e sviluppare gli interventi a verde eseguiti, le irrigazioni di soccorso, il controllo delle erbe infestanti, la reintegrazione delle fallanze e la cura in genere per ottenere il pieno vigore vegetativo».