
di Marcello Spimpolo
Tecnico,dirigenti e giocatori dell’Aquila Rugby mandano un messaggio univoco alla tifoseria e sono uniti dalla granitica certezza che è solo questione di tempo perché comincino ad arrivare le vittorie.
E’ questo il dato che caratterizza la consueta conferenza stampa del lunedì post trasferta.
A Prato i neroverdi hanno perso per 52 a 6 con un primo tempo, terminato 12 a 6, giocato punto a punto con i vicecampioni d’Italia ed una disastrosa ripresa dal parziale di 40 a 0 ( frutto di 6 mete dei toscani, di cui 2 tecniche) che il DT Umberto Lorenzetti spiega così:
«Nel primo tempo abbiamo dimostrato un’eccezionale crescita tecnica e di carattere mettendo sin dalla prima palla in difficoltà il Prato con la stessa aggressività e presenza fisica dimostrate per buona parte della partita col Mogliano.
Se non ci avessero girato un calcio probabilmente sarebbe finito, e giustamente, in parità.
Purtroppo però la sfortuna, che è nostra compagna costante dall’inizio del campionato, ha fatto sì che si infortunassero prima Milani e poi Colaiuda. In aggiunta, al quinto minuto del secondo tempo, un’opinabile decisione arbitrale ha portato all’espulsione di Subrizi per antigioco.
Rimanere in 14 per 10 minuti, e con la prima linea completamente rivoluzionata, ci ha portato a subire 2 mete tecniche ed ha fatto sì che il Prato facesse quel break decisivo per le sorti della partita».
«Aggiungo a questo che Lee Robinson si è fratturato la mano destra al 5’ del primo tempo ( NdR dovrà essere operato,ne avrà forse per due mesi…) e nonostante questo ha disputato un incontro eccezionale tanto da essere designato migliore in campo! E questo non è che l’ennesimo della lista! In questo momento ho 16 giocatori su 36 della rosa infortunati, e 10 di questi sarebbero dei titolari!».
Hai un problema di panchina corta? Forse in estate non sono state fatte le scelte giuste per i nuovi acquisti?
«Io sono assolutamente soddisfatto degli acquisti fatti dalla dirigenza,acquisti che d’altra parte ho condiviso.Sono convinto che i risultati finora ottenuti ( tranne quello con la Lazio, in cui abbiamo sbagliato tutti,io per primo, l’approccio alla partita) siano frutto di tanta sfortuna per gli infortuni e del fatto che siamo una squadra tanto giovane che però sta crescendo partita dopo partita, ma che ha bisogno di tempo per maturare».
All’unisono con i dirigenti Placidi e Molina, Lorenzetti ribadisce poi la bontà del progetto messo in piedi già dall’anno scorso dalla Società ossia la voglia di far crescere i giovani, di valorizzarli (vedi l’investimento Cocagi) e soprattutto di far vestire la casacca neroverde a più giocatori Aquilani possibile.
Ma tutto questo si scontra contro il fattore “tempo”: «Non è possibile avere tutto e subito,un progetto del genere per vedere dei buoni risultati dovrebbe avere almeno un respiro triennale» ribadisce convinto Lorenzetti.
In linea con tecnico e dirigenti è anche il capitano Marco Di Massimo: «Permettimi di dire che il risultato di Prato è bugiardo nei numeri.
Noi anche in 14 contro 15 non abbiamo mai abbassato la testa e mollato come il punteggio potrebbe far pensare.
Siamo una squadra giovane che paga a caro prezzo in alcuni frangenti l’inesperienza ma vedo che partita dopo partita aggiungiamo qualcosa di positivo che ci fa crescere.
Adesso abbiamo due partite di Coppa Italia ( contro Reggio Emilia e Fiamme Oro) che dobbiamo giocare al massimo sia per l’importanza del trofeo, sia perché ci debbono servire per fare ulteriori passi avanti nel nostro gioco in vista dell’incontro interno col Petrarca».
Da parte nostra possiamo convenire che se è vero che infortuni e gioventù della squadra possono spiegare una gran parte dei problemi che ha attualmente L’Aquila Rugby in campo, è altrettanto vero che alcuni aspetti tecnici ( touche e troppe punizioni prese contro) rimangono irrisolti.
Per quanto riguarda poi la progettualità a lungo termine riproposta oggi da tecnico e dirigenti, il nostro augurio per i colori neroverdi è che siano in grado di perseguirla realmente e fino in fondo.
Così facendo assicureranno un futuro a questa squadra ed a questo sport a L’Aquila.
[i]Foto M.Spimpolo[/i]