
Avezzano – Il programma di mandato del sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, ha superato il vaglio dell’assise civica senza voti contrari: sì compatto della maggioranza e astensione della minoranza.
Nove i punti salienti del programma mirato a «rilanciare il comprensorio della Marsica con Avezzano capofila»: la città territorio; la città che cresce; la città vivibile; la città in movimento; la città e le attività culturali; la città e lo sport; la città solidale; la città sicura; la città efficiente.
«Un futuro all’insegna del riscatto, quindi – sottolinea attraverso una nota l’amministrazione comunale di Avezzano – per una città e un comprensorio che negli ultimi anni hanno assistito alla scomparsa o al ridimensionamento di strutture importanti per la vita della comunità: la soppressione dell’Arssa (unico ente regionale con sede ad Avezzano) e della Asl (con il conseguente ridimensionamento dell’offerta sanitaria nella Marsica); la ventilata ma allo stato realistica soppressione del tribunale, il mancato decollo del centro smistamento merci, la crisi del Crab, il continuo ridimensionamento dell’offerta ferroviaria».
«Stiamo vivendo un periodo complesso – ha spiegato il sindaco – in cui si profilano profonde modificazioni nell’architettura istituzionale. Il superamento delle comunità montane e delle province, già in atto, comporterà la necessità di nuove aggregazioni territoriali sovra comunali nelle quali Avezzano dovrà assumere il ruolo di capoluogo della regione territoriale Marsica, oppure sarà relegata a un ruolo secondario nell’ambito regionale. Affinché si realizzi ciò che tutti vogliamo è necessario il definitivo superamento delle attuali visioni limitate, conflittuali ed etero-dirette, di una parte importante della classe politica e dirigente. E’ quindi di fondamentale importanza mantenere ed anzi potenziare il “terziario pubblico” e difendere la collocazione di strutture strategiche e indispensabili per la cittadinanza, per i professionisti e per le imprese: il tribunale, l’ospedale e il distretto sanitario, l’ufficio dogane, i servizi finanziari, l’interporto, le strutture formative, i servizi al cittadino e alla categorie produttive di Avezzano e della Marsica».
In quest’ottica Di Pangrazio ha ricordato il percorso verso la gestione associata o in convenzione delle funzioni per i Comuni minori, ai quali Avezzano metterà a disposizione la propria struttura organizzativa per operare insieme su area vasta.
«I servizi in convenzione produrranno efficienza – ha aggiunto il primo cittadino – e i relativi risparmi potrebbero essere destinati a sostenere le famiglie che in questo momento difficile si trovano in condizioni economiche disagiate. L’impegno a difesa delle istituzioni, dei servizi e dei presidi territoriali sarà quindi fondamentale per l’amministrazione. Avezzano dovrà perseguire un progetto di città-territorio della Marsica centrato sulla piena valorizzazione delle risorse locali».
«Ogni politica pubblica – ha concluso – avrà lo scopo primario di attirare e trattenere nel “sistema Avezzano” le risorse mobili (capitale, lavoro, imprenditoria), attraverso la valorizzazione permanente delle risorse immobili (terra, tradizioni e cultura, ambiente, posizione geografica, capitale umano fortemente localizzato). Per rilanciare il lavoro e la produzione in tutta l’area fucense, il Comune di Avezzano farà squadra con i sindaci di quelle zone per far decollare un nucleo industriale diffuso a servizio delle aziende».
[url”Torna alla Home Marsica”]http://ilcapoluogo.globalist.it/?Loid=154&categoryId=221[/url]