
Dopo il [url”misero pareggio (1-1) con il Foligno”]http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=37547&typeb=0&L%27Aquila-Calcio-misero-1-1-contro-il-Foligno[/url], ai microfoni della stampa Archimede Graziani, mister de L’Aquila Calcio, appare tutt’altro che scoraggiato e risponde alle accuse con la fierezza di chi sta portando avanti il proprio progetto.
«Io credo che oggi la squadra abbia fatto ancora una volta tutto ciò che era nelle sue possibilità; è logico che l’episodio del calcio d’angolo ci ha condizionati mentalmente; noi vorremmo sempre fare una bella figura davanti al nostro pubblico, così come la facciamo fuori. Però la voglia dei ragazzi di reagire, di ribaltare il risultato c’era, negli ultimi cinque minuti abbiamo anche rischiato di vincere».
E ancora: «È mancato il risultato in casa per dare continuità. Ma prendere sette punti nelle ultime tre partite credo sia importante. Non sono preoccupato, perché gli errori che commettiamo noi li vediamo come errore del singolo, c’è ancora bisogno di analizzare. Questi signori qui hanno così tanta voglia di fare una prestazione che sia supportata da qualche applauso, che spesso eccedono, ma sono errori in eccesso, non per voler far di meno. Il goal subito ci ha limitati, noi avremmo voluto giocare come con l’Arzanese».
Una breve battuta sul Campobasso, prossimo avversario dei rossoblù: «Riprendiamo martedì ad allenarci, analizziamo qualche situazione poco chiara, e andiamo a Campobasso cercando di fare una partita con le nostre possibilità».
E infine la situazione di Albanese, da poco infortunato: «Albanese, fino alla diagnosi di martedì, non si sa con precisione cosa possa avere. Non è un problema muscolare, è un contrasto con un giocatore della Berretti durante gli allenamenti. L’abbiamo tenuto fermo perché non sappiamo qual era l’entità, e non lo sapremo fino al’ecografia di martedì».
[C.G.]