
È morto ieri sera di infarto il procuratore aggiunto di Roma Alberto Caperna, 61 anni. Caperna era il responsabile del pool dei reati contro la pubblica amministrazione ed in questa veste coordinava le indagini relative a fatti su corruzione, peculato e reati affini. Era infatti titolare delle inchieste sugli ex capigruppo in Regione Lazio Franco Fiorito (Pdl) e Vincenzo Maruccio (Idv). In passato Caperna aveva svolto importanti inchieste giudiziarie tra cui il crollo del palazzo di via Vigna Iacobini, avvenuto negli anni ’90 nel quartiere Portuense a Roma.
Sono fissate per mercoledì mattina a Roma le esequie del procuratore aggiunto, alle 10.30 nella chiesa di San Roberto Bellarmino di piazza Ungheria, nel quartiere Parioli. Martedì, intanto, nell’aula Occorsio del Tribunale di Roma verrà allestita la camera ardente.
Un infarto lo ha stroncato proprio nel momento in cui era in prima fila nelle inchieste più delicate, quelle che hanno fatto ritenere che si sia aperta una nuova Tangentopoli.
Negli ultimi tempi aveva fatto sì che la stessa sorte toccasse a Franco Fiorito, il Batman di Anagni che sfruttando la posizione di capogruppo del Pdl alla Regione ha fatto un uso disinvolto dei fondi che sarebbero dovuti servire per l’attività politica e che, invece, sono stati utilizzati per vacanze in resort di lusso e acquisti di prestigiose ville.