
Il comune dell’Aquila usa il pugno duro contro gli imprenditori che non hanno rispettato le convenzioni con il comune dell’Aquila in relazione alla cessione delle aree parcheggio o opere più in generale, sempre di realizzazione privata, in cambio delle edificazione di manufatti con destinazione direzionale.
La seconda commissione consiliare Territorio, guidata dal presidente Enrico Perilli, ha analizzato i numerosi casi in questione, una ottantina in tutto, e ha deliberato all’unanimità di adottare misure molto rigide nei confronti dei proprietari inadempienti: «In primis la recinzione forzosa dell’area – ha spiegato il presidente – oppure la riscossione della polizza fidejussoria che i proprietari accesero all’epoca della realizzazione del manufatto. È assurdo notare come i privati considerino propri gli stalli, mettendo sbarre o addirittura facendo pagare anche un ticket. Si tratta di pratiche che non possono essere effettuate in quanto il parcheggio è di natura comunale».
Gli esempi analizzati dalla commissione sono tanti: «Dal Rotilio center a Pettino – continua Perilli – a quelli del complessp Strinella 88. C’è poi la mancata cessione di una palestra da parte dell’imprenditore che ha realizzato palazzo Palmerini, ci sono ancora i parcheggi di via Amiterunum, i campi di calcetto non ceduti adiacenti palazzo Olivieri a Roio e il caso emblematico del parcheggio di palazzo Del Tosto» dove per un periodo, come si ricorderà, veniva chiesto perfino il ticket da un parcheggiatore.
[A.Cal.]
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