
Tre anni di reclusione e cinque anni di interdizione dai pubblici uffici. Questa la sentenza per Diego De Angelis, primo condannato nella maxi inchiesta sui crolli in particolare per quelli di via generale Francesco Rossi, dove sono morte 17 persone tra cui sua figlia, secondo quanto deciso dal giudice Giuseppe Romano Gargarella.
Assolti gli altri due imputati, Davide De Angelis e Angelo Esposito.
«L’importanza di questo processo è culturale, io non voglio essere additato come rappresentante di un Paese culturalmente arretrato» aveva detto Picuti nella sua replica di stamattina. L’avvocato difensore, Attilio Cecchini, nella controreplica finale, aveva invece ribadito che «il perito dice che questo intervento si poteva fare, è consacrato, e non ha contribuito al crollo del palazzo e lei dottor Picuti ne ha preso atto».
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