
Sulmona – Stessi assessori della giunta precedente al Comune di Sulmona, ma senza deleghe ad eccezione del vice sindaco. Da qui alla fine del mandato amministrativo, in primavera, ogni assessore avrà il suo obiettivo da raggiungere, secondo le necessità e le risorse economiche a disposizione. E’ la novità comunicata dal sindaco Fabio Federico, al termine di una riunione fiume che ha sancito, oggi, la ricomposizione della giunta di centrodestra.
«E’ accaduto che una giunta politica si è trasformata in tecnica con determinati obiettivi da raggiungere – ha spiegato il sindaco – Non sono stati cambiati gli assessori perché abbiamo voluto dare continuità al lavoro svolto in questi anni. Naturalmente, e per ovvi motivi, ho nominato solo il vice sindaco che resta Enea Di Ianni».
Gli altri assessori confermati sono Mauro Tirabassi, Maria Assunta Iommi, Gianni Cirillo, Lorenzo Fusco, Nicola Guerra e Loris Ramicone.
Tutti gli assessori hanno già accettato il nuovo incarico tranne Iommi e Cirillo, i quali oggi erano assenti per precedenti impegni. «Ma anche loro mi hanno dato la piena disponibilità – prosegue il sindaco – e firmeranno l’accettazione dell’incarico domani mattina».
I sette assessori dell’esecutivo si erano dimessi in blocco, tranne Loris Ramicone (Bilancio), il 29 settembre scorso in seguito alla richiesta di alcuni consiglieri di maggioranza. In virtù delle dimissioni il sindaco aveva chiesto all’assembla il sostegno per arrivare a fine mandato.
CIRILLO NON FIRMA L’INCARICO DA ASSESSORE – L’ex assessore all’urbanistica Gianni Cirillo, chiamato ieri dal sindaco di Sulmona, Fabio Federico, a fare parte del nuovo esecutivo, non ha accettato l’incarico. Lo ha comunicato lui stesso, in un’improvvisata conferenza stampa.
«Sono l’unico degli assessori che deve passare per le forche caudine del consiglio comunale – ha spiegato – e con l’aria che tira non mi va di fare la vittima sacrificale di una maggioranza che non c’é più».
Il riferimento è al fatto che lui sarebbe l’unico tra gli assessori a dover portare in consiglio comunale entro la fine del mandato (la prossima primavera) due provvedimenti, l’uno sui Piani Integrati e l’altro sulla variante al Piano Regolatore cittadino, che potrebbero non avere i voti della maggioranza. Ora il sindaco dovrà trovare un altro assessore visto che il regolamento comunale prevede una giunta con sette componenti.
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