
di Alessia Lombardo
«Il permesso firmato dal Ministro è un atto di riconoscenza da parte del Governo e di un Paese civile e democratico. – Adoiou Abderrahim non ha tenuto conto del proprio rischio personale e dello stato di clandestinità che aveva salvando tre persone».
Ad affermarlo è il consigliere straniero al Comune dell’Aquila Gamal Bouchaib, che gioisce della scelta fatta dal governo italiano di concedere il permesso di soggiorno di 6 mesi per motivi umanitari al marocchino clandestino che nella notte tra sabato 13 e domenica 14 ottobre si era gettato in un canale nella piana della Marsica per soccorrere gli occupanti di un’auto incidentata.
“Qualora non gli si fosse concesso il soggiorno (a suo carico ci sono due provvedimenti di espulsione ed è stato in carcere dal 2003 fino al 2006 ndc) – prosegue – l’Italia avrebbe dato un pessimo esempio.
[i]L’integrazione non è solo un foglio di carta, ma è tutto.[/i] Sono passati 15 giorni – conclude – avrebbero dovuto riconoscere prima l’importanza del gesto eroico».