
di Alessia Lombrado
Mentre L’Aquila del calcio si spacca sull’esonero dell’ormai ex mister rossoblù Archimede Graziani, la solida società del neo patron Corrado Chiodi ufficializza alla città mister Maurizio Ianni.
Un ritorno in panchina a dire il vero un po’ inatteso, dati i vari nomi circolati nell’ambiente nelle scorse settimane vedi Giannini e Pagliari (confermati anche dalla stessa società ndc), ma che si allinea all’identità tattica della squadra che, quest’anno, come sostenuto dallo stesso trainer aquilano Ianni «si presenta con un 4-3-3 più puro, con i giocatori che nell’uno contro uno saltano l’uomo».
Importante sarà anche badare all’aspetto difensivo date le reti subìte che, in 8 giornate, sono ben 12. Reduce dal primo allenamento il mister [i]made in L’Aquila[/i] non nasconde certo che non pensava di tornare a sedere sulla panchina rossoblu dopo un esonero (nel campionato passato e la sostituzione con l’inconcludente Aldo Papagni) da parte della società guidata allora da Gizzi, ex presidente e attuale amministratore unico del club, etichettata come «una decisione per tutelarlo». «Sinceramente – dice Ianni – era difficile pensare di rientrare subito all’Aquila. Ho evitato di venire allo stadio per un motivo professionale, ma ho visto i dvd e posso dire che ci sono giocatori importanti».
«Il mio sogno – aggiunge – è quello di conquistare qualcosa di importante sul campo».
Nonostante «l’incidente di percorso» Graziani, che ha pagato in primis un atteggiamento poco convincente già dal ritiro di Amandola, il presidente Chiodi deluso dall’avvio del campionato spera anche che la fortuna girerà anche dalla parte del club aquilano. «La scelta di sollevare Graziani – spiega – è stata presa ieri sera dopo le 21. Graziani è un tecnico con un carattere particolare e questo ha determinato la nostra scelta, presa di comune accordo».
«Probabilmente – aggiunge con il senno di poi il primo tifoso – se tornassi indietro anticiperei i tempi, perché qualche giornata l’abbiamo persa».
Bada anche alla classifica Elio Gizzi che i 10 punti di distacco dalla capolista Aprilia di certo non se li aspettava. «Il cambio di allenatore – afferma – è sempre una sconfitta. Ianni l’anno scorso l’abbiamo mandato via per tutelarlo, se non l’avessimo fatto allora oggi non l’avremmo ritrovato qui».
Ammette la scelta sbagliata del tecnico Graziani, ma confida nella squadra che a creato il responsabile dell’area tecnica, Ercole Di Nicola, pronto a confermare gli obiettivi della società rossoblu di inizio stagione. «Noi – afferma – vogliamo vincere il campionato, con i primi due posti o tramite i play-off. Per Graziani ha inciso in negativo il proprio carattere, mi riferisco ad atteggiamenti e modi di fare».
«La squadra – conclude fiducioso – ancora non si è espressa al 100% e credo sia la migliore in assoluto in tutta la categoria».
Nei prossimi giorni verrà rivisto anche lo staff tecnico rossoblu; confermato il preparatore dei portieri Marco Onesti.
Per Ianni è bastata una stretta di mano con il presidente infatti l’aspetto economico dell’ingaggio al momento non è stato discusso.