La Regione ‘disegna’ la Ricostruzione

26 ottobre 2012 | 12:03
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La Regione ‘disegna’ la Ricostruzione

Il Pd dell’Emiciclo ‘disegna’ il ruolo della Regione nella ricostruzione dell’Aquila attraverso una proposta di legge quadro dal titolo ‘L’Aquila capoluogo d’Abruzzo‘. I due consiglieri non temono l’effetto [i]boomerang[/i] che la legge potrebbe avere in caso di un governo di centro destra bis, né intendono rubare scena e competenze sulla ricostruzione dell’Aquila al Comune.

Il consigliere Giovanni D’Amico si è detto pertanto già pronto a rivisitare l’articolo sul piano strategico dei comuni del cratere che andrebbe a sovrapporsi a quello aquilano. Pronti a discutere con il Comune anche altre parti del testo – ha aggiunto il consigliere Di Pangrazio – anche perché la bozza è frutto di una lavoro che comincia ancor prima della legge Barca.

Nel gruppo ci sono anche i professori Antonio Porto e Walter Capezzali, estensore è stata la dottoressa De Santis.

Il testo è uno strumento quadro all’interno del quale si potranno sviluppare progetti di legge più puntuali. Lo scopo della legge è individuare principi e criteri per la ricostruzione fisica e socio-economica dell’Aquila e dei comuni ricadenti nei territori colpiti dal sisma.

Fra le novità della legge c’è anche un piano strategico del cratere sismico predisposto dall’ente, si legge, d’intesa con i comuni del cratere.

I due consiglieri regionali all’unisono hanno lamentato l’inerzia della Regione che dopo 3 anni dal sisma non ha fatto nulla per ridiventare governo e soggetto programmatore della ricostruzione.

Antonio Porto in qualità di esperto ha sottolineato che c’è stato un vuoto legislativo e programmatorio. «Bene ha fatto il professor Calafati a dire allora che è inutile pensare ad un intervento limitato all’Aquila».

La legge individua anche le priorità sulla ricostruzione socio economica attraverso un accordo di programma quadro fra Regione e Comune dell’Aquila che definisca interventi strategici per lo sviluppo del capoluogo.

«Si individua L’Aquila come città della scienza e della conoscenza», si legge nel testo; poi un passaggio sul potenziamento dei trasporti e sul sistema integrato città territorio. Di Pangrazio e D’Amico hanno riferito che il Comune ha già fatto pervenire delle osservazioni. A.Cal

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