
Un imponente allestimento scenografico illuminato da un [i]set [/i]up in pieno stile [i]Broadway [/i]è il biglietto da visita del nuovo e spettacolare allestimento de La Febbre del Sabato Sera, [i]musical [/i]ispirato al [i]film cult Saturday Night Fever[/i] (1977) prodotto da Robert Stigwood per la regia di John Badham, in scena al Teatro Nazionale di Milano con il 24enne Gabrio Gentilini, protagonista nei panni di Tony Manero, che in un’intervista a Fattitaliani condivide le emozioni provate alle vigilia del debutto: «Immaginavo e aspettavo questo giorno da mesi! Avere amici e parenti in sala per la grande Opening è sempre qualcosa che ti “smuove” parecchio! Ansia, aspettative…».
Che legame ci può essere fra un giovanissimo come lui e un personaggio che furoreggiava negli anni Settanta? «La prima volta lo vidi in copertina sulle videocassette nei negozi, risponde. Non mi capacitavo perché un ragazzo con un [i]look [/i]così risultasse “[i]cool[/i]”. Ora che ne indosso le vesti capisco benissimo il perché! Poter portare il sacro abito bianco e nero è un vero onore oltre che un grande divertimento!». E su quello che darà al suo Tony Manero dice: «Sicuramente oltre alle solite movenze anni ’70 darò uno stile di danza più “[i]street[/i]” e attuale. E poi tanta energia, tanta freschezza».
*di Giovanni Zambito