L’Aquila capitale della cultura, al via il quarto incontro

29 ottobre 2012 | 11:49
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L’Aquila capitale della cultura, al via il quarto incontro

L’appuntamento di domani è l’ultimo di un primo ciclo di incontri che si sono tenuti nel mese di ottobre per condividere con la Città la costruzione di questo importante obiettivo.

«La grande partecipazionedella cittadinanza a questi incontri non può che essere motivo di orgoglio per me – ha commentato il sindaco Cialente – Essere uniti per il raggiungimento di questo obiettivo è fondamentale. Non si tratta solo di predisporci a un evento di eccezionale portata ma di fare di questo evento lo stimolo e la bandiera dell’impegno comunitario verso la rinascita economica e culturale della città e del territorio tanto duramente colpiti dal sisma del 2009. Nel 2019 la città dovrà sapersi riproporre con la sua storia e la sua identità. Dovrà essere rigenerata e ricostruita e in questa impresa è fondamentale l’apporto delle forze di tutti. Comuni, provincia e Regione dovranno lottare uniti per il futuro dell’intero Abruzzo».

«Ci avviamo a partecipare all’appuntamento di domani, a cui sono inviatati tutti gli interessati e, sono molto soddifatta per l’esito che hanno avuto gli incontri precedenti – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Stefania Pezzopane – D’intesa con il sindaco e con l’apporto del Coordinatore della Candidatura abbiamo incontrato il mondo dell’associazionismo e del volontariato per illustrare il Progetto preliminare predisposto ai fini della candidatura e per l’acquisizione di ogni possibile osservazione e suggerimento. La Candidatura dell’Aquila è per noi una sfida davvero importante e impegnativa in cui dobbiamo coinvolgere tutte le forze creative della città. È un progetto destinato a indurre un importante ritorno economico e un incisivo rilancio dell’attrazione turistica. Se davvero dobbiamo riuscire a impostare la ricostruzione come rigenerazione complessiva del nostro modo di essere cittadini di questa Città della quale siamo tanto innamorati, lo dobbiamo fare nel senso della condivisione, coinvolgendo non solo i cittadini ma anche le istituzioni, i comuni vicini, le associazioni, il volontariato; dobbiamo, insomma, costruire un percorso democratico, che possa consentire a tutti di partecipare con proposte, istanze, orientamenti».

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