
«Iniziano a farsi sentire le prime fatiche dei processi d’integrazione mancati, soprattutto nelle scuole, dove l’assenza del mediatore culturale e linguistico è diventata una voragine che crea non pochi disagi nei processi di apprendimento e soprattutto del rendimento della classe.
Una problematica seria che va affrontata prima dell’avvio della ricostruzione che porterà nel grembo di questa città altre culture e altre famiglie con figli che frequenteranno le nostre scuole» commenta così il consigliere straniero al comune di L’Aquila Gamal Bouchaib.
«Negli anni passati il comune dell’Aquila ha sempre finanziato attraverso legge regionale 13 dicembre 2004, n. 46 – interventi a sostegno degli stranieri immigrati progetti con grande efficacia ed efficienza rivolti a questo obiettivo pedagogico.
Il taglio della giunta Chiodi ai fondi della stessa legge, che si perpetra dal 2011 ad oggi, non consentirà l’intervento nelle scuole nè da parte delle associazioni nè da parte delle istituzioni, condannando all’emarginazione i ragazzi e alla chiusura quelle poche strutture specializzate nella mediazione culturale e linguistica» – continua il consigliere straniero.
«Ricevo segnalazioni dappertutto, per cui chiedo ai dirigenti scolastici, ai tribunali, alla questura e alla Asl che hanno bisogni di interpreti di segnalare alla regione Abruzzoi disagi di questa città perchè è immorale e irresponsabile tagliare i fondi degli 80 mila stranieri residenti in regione che spendono nei nostri supermercati, comprano i libri dei loro figli nelle nostre librerie collaborando al sistema economico della regione mentre la giunta regionale finanzia gli emigrati abruzzesi all’estero mettendo a disposizione più di sessanta mila euro» – conclude Gamal.