
Piove sul bagnato per il Pescara. E l’autentica tormenta di acqua e vento che si abbatte sul Bentegodi non c’entra molto. Un Pescara che esce sconfitto dal Chievo in una sfida dal sapore salvezza che paga pesantemente gli episodi a sfavore.
Il Pescara non brilla per buona sorte, ma la squadra di Stroppa paga a caro prezzo un attacco asfittico, mai veramente in grado di impensierire la difesa del Chievo, la più battuta del campionato che contro gli abruzzesi si prende però un turno di riposo. Sorrentino sporca la maglia solo sui tentativi piazzati di Quintero e su un destro episodico di Celik. Per il resto il portiere gialloblù deve cercare solo di difendersi dalla pioggia battente e dal vento pungente.
Poi ci sono gli episodi, appunto, che girano tutti a sfavore del Pescara. Il Chievo riparte veloce trovando la retroguardia ospite impreparata e Romagnoli stende Thereau. Fiscale forse il rosso che il signor Ostinelli sventola sotto il naso del centrale ospite, si era solo al 32′ della prima frazione e la gara ha cambiato completamente volto.
Il gol del vantaggio arriva alla mezzora della seconda frazione. Si gioca da tempo ad una sola porta, ma la Maginot davanti a Perin, bravo in più occasioni, sembra reggere. Contatto Modesto-Samassa. Sembra fortuito, ma l’arbitro di porta avverte Ostinelli che è rigore e dal dischetto Luciano spezza le speranze del Pescara che un solo minuto dopo il giovane rumeno Stoian manda letteralmente in frantumi, con un tap in sotto porta dopo un’azione di Thereau e un tentativo di pallonetto respinto da Perin. Due pugni pesanti che mandano al tappeto un Pescara già alle corde.
Attimi di paura nel finale con i cartelloni pubblicitari che sono volati in campo per il fortissimo vento costringendo i giocatori a fermarsi, prima per evitarli e poi per toglierli dal terreno di gioco.
DOPO KO CHIEVO SQUADRA IN RITIRO – La sconfitta di Verona con il Chievo ha fatto precipitare la situazione in casa Pescara. La società abruzzese ha deciso di mandare da questa mattina la squadra in ritiro a Colli del Tronto (Ascoli Piceno). I biancazzurri resteranno nelle Marche fino alle ore che precederanno la gara di domenica all’Adriatico con il Parma. Tutti gli allenamenti si svolgeranno a porte chiuse.
Delicata la situazione del tecnico Giovanni Stroppa che nella gara con gli emiliani si giocherà la panchina. Il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, è stato chiaro: «Col Parma ci aspettiamo dall’allenatore risposte importanti. Stroppa – ha detto il presidente – dovrà vincere e convincere, così come la squadra. Quella col Parma sarà la gara spartiacque della stagione. Ci aspettiamo ovviamente risposte importanti anche dai giocatori. Siamo tutti in discussione».
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