‘Le temps scellé’, prima esecuzione italiana

Protagonista è il pianista e compositore francese François Couturier che dal 2006 ha iniziato a lavorare sulla possibilità di interpretare in chiave musicale il cinema di Andrei Tarkovsky (1932-1986). Questo suo lavoro ha coinvolto fin dalle prime battute anche Andrej, il figlio del regista, che è rimasto affascinato dalla capacità di Couturier di cogliere attraverso i suoni l’essenza dell’universo poetico di suo padre. Così nascono vari fortunati progetti, partendo ovviamente dal celebre “Nostalghia”, tutti basati sull’esecuzione dal vivo di un quartetto che ormai è divenuto il Tarkovsky Quartet con lo stesso Andrej che improvvisa un commento video in tempo reale.

Tutti i lavori sono stati pubblicati da Ecm. A Parigi nel settembre di quest’anno è stato presentato: “Le temps scellé”. l’ultimo progetto, esattamente quello che sarà in prima assoluta italiana a L’Aquila. Il titolo si riferisce evidentemente al lavoro dello stesso Tarkovsky pubblicato nei Cahiers du Cinema, un punto di riferimento della poetica e dell’arte cinematografica e non solo.

Anche in questo caso l’interazione estemporanea tra l’improvvisazione video di Andrej Tarkovsky e la musica del quartetto, formato da François Couturier, pianoforte; Jean Luis Matinier, fisarmonica; Anja Lechner, violoncello; Jean Marc Larché, sax soprano; sarà la caratteristica fondamentale della [i]performance[/i].

«Ho sempre pensato che un approccio ai film di mio padre – scrive Andrei A. Tarkovsky sulle note del Cd Tarkovsky Quartet – dovesse essere un coinvolgimento emozionale, empatico con i sentimenti dell’autore, piuttosto che un’analisi intellettuale dei contenuti. In una certa misura, quel tipo di composizioni musicali dove le pure emozioni sono predominanti. Io credo che François e i membri del Tarkovsky Quartet abbiamo trovato un giusto approccio. La loro musica è più di una semplice dedica. E’ una creazione indipendente, ispirata alla medesima visione artistica e filosofica che ha ispirato il lavoro di mio padre e perciò capace di produrre una forte idea artistica, profondamente legata all’universo di Tarkovsky».

Un appuntamento che gli appassionati del cinema e della musica non possono mancare.

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