Concorsone, la parola ai precari

3 novembre 2012 | 18:45
Share0
Concorsone, la parola ai precari

In merito alle polemiche degli ultimi giorni circa il famigerato concorsone, in qualità di precari ci sentiamo obbligati a dire la nostra. Quanto accaduto è la dimostrazione che la procedura impostata dal governo non è finalizzata ad una migliore gestione della ricostruzione, ma a fini ancora oggi tutti da chiarire.

Stupisce che di fronte alla gravità di una fuga di notizie in un concorso pubblico le repliche del Formez siano così tiepide e noncuranti. Tali modi di agire non forniscono le necessarie garanzie di trasparenza e imparzialità delle procedure.

Inoltre tale vicenda si somma alla mancata tutela delle professionalità acquisite, principio condiviso dallo stesso ministro Barca. Considerato, infine, che perseverare su questa strada metterebbe a rischio, in maniera forse definitiva, tutto il processo di ricostruzione, bloccandola per tutto il 2013, chiediamo che venga rimesso in discussione tutto l’impianto delle assunzioni al fine di non pregiudicare il lavoro fino ad oggi svolto. Ringraziamo tutti gli esponenti politici locali che hanno denunciato la gravità dei fatti e auspichiamo che tutti gli amministratori convergano su un atto forte quale il ritiro delle deleghe al Formez in quanto sono venuti meno i motivi per cui erano state date.

I precari