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Il pareggio incassato tra le mura del “Fattori” contro il Martina Franca non ha lasciato molto ai supporters, che non hanno potuto né esaltare troppo le capacità di Maurizio Ianni, appena tornato sulla panchina rossoblù, né additarlo come principale colpevole dei fallimenti del team.
Un risultato equilibrato, giusto, come lo hanno definito anche i diretti interessati.
Se ora la squadra avesse riportato una sconfitta, le critiche principali avrebbero riguardato proprio lui, il mister che tutti, o quasi, avevano voluto fuori dai giochi lo scorso anno, e che adesso a grande richiesta è tornato a far parte della scacchiera.
Certo, durante il match disputato la scorsa domenica la compagine aquilana avrebbe potuto fare di più e sfruttare al meglio le occasioni concesse, ma l’attenuante c’è: non sarebbe giusto e rispettoso condannare qualcuno dopo soli cinque giorni dal suo ritorno su una panchina.
E per di più, L’Aquila ha presentato una prestazione che ha apparentemente convinto la società, che ha fatto capire a tutti che la squadra c’è, ed è determinata. Convinzione che, sugli spalti e negli spogliatoi, mancava quando ancora c’era Graziani a vestire i panni dell’allenatore.
E chissà se nel match di domenica contro il Borgo a Buggiano, L’Aquila potrà davvero recuperare tutto ciò che in questo periodo le è mancato, dimostrando a tutti di che pasta sia fatta.
(c.g.)
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