Sulla disco la maggioranza “balla”

3 novembre 2012 | 15:14
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Sulla disco la maggioranza “balla”

La maggioranza consiliare in conclave deciderà se una discoteca potrà essere realizzata all’interno del nucleo industriale, in località Campo di Pile. La richiesta di modifica di destinazione d’uso da attrezzature tecniche a zona per attività ricettive è già approdata sul tavolo della giunta comunale che ne ha preso atto e l’ha trasmessa a commissioni e consiglio comunale, unico organo competente questo, nel concedere il richiesto cambio di destinazione che consiste in una variante al piano regolatore.

La proposta è giunta dalla Orione costruzioni, una vecchia conoscenza del comune dell’Aquila. Il nome della società si legge in molti atti del Comune: nel post sisma la ditta ha lavorato nei puntellamenti, ha inoltre presentato di recente una proposta di project financing per la realizzazione di un impianto di cremazioneall’interno del cimitero del comune dell’Aquila e ora intende “aprire le danze” nel nucleo industriale. La proposta, tuttavia, ha creato già qualche mal di pancia in seno alla maggioranza.

Non sembra entusiasta l’assessore alle attività produttive, Marco Fanfani, non per fare il Savonarola, ma per una questione di semplice rispetto delle regole. «Non possiamo creare un precedente di questo tipo. Quel capannone ha una vocazione industriale per cui ritengo che debba continuare ad accogliere imprese. Se il cambio di destinazione concesso a questo imprenditore dovesse spingere altri a chiedere altrettanto? Non potremmo dire sì o no a seconda della simpatia. Immagino inoltre che l’autorizzazione ad un imprenditore potrebbe scatenare i ricorsi degli operatori del settore che non possono far ballare all’interno del locale i propri clienti». Piuttosto eloquente in questo esempio il cartello sui generis che i gestori de la Dolce Vita hanno posto sui muri del locale: ‘Vietato ballare’.

Eppoi dove lo mettiamo il Greta Garbo? I gestori del locale hanno dovuto affrontare una lunghissima odissea giudiziaria per ottenere il cambio di destinazione, inutilmente. In una intervista a Radio L’Aquila 1, il consigliere Giorgio De Matteis ha riferito di aver chiesto un sopralluogo della Polizia municipale poiché vi sarebbe il sospetto che il capannone abbia subito già lavori di modifica interni per la destinazione richiesta.

Nel caso specifico i lotti del nucleo di Pile sarebbero due di quasi 4 mila metri sui quali insiste un capannone. La Orione di Massimiliano Nurzia ha rilevato i terreni in questione dalla ditta Giuliani Sante, che aveva richiesto nel luglio 2011 il permesso per costruire una rivendita all’ingrosso di materiali edili salvo poi vendere l’appezzamento nell’ottobre dello stesso anno. 26 settembre scorso la Orione ha presentato istanza per il cambio di destinazione d’uso.

A.Cal.