
Il gup del tribunale dell’ Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, ha disposto il rinvio a giudizio per quattro persone che erano indagate nell’ambito dell’inchiesta della procura della repubblica dell’Aquila sull’appalto per lavori di ristrutturazione della questura del capoluogo gravemente danneggiata per il terremoto del 6 aprile 2009.
Si tratta dell’ex provveditore interregionale alle Opere Pubbliche Lazio, Abruzzo e Sardegna, Giovanni Guglielmi, oggi in Campania, del responsabile unico del procedimento Giuliano Genitti, del direttore dei lavori, Lorenzo De Feo, e di Carlo Clemente, rappresentante dell’amministrazione pubblica per conto della quale aveva firmato il contratto con la ditta esecutrice dei lavori.
L’accusa è di abuso d’ufficio e il processo è stato fissato per il prossimo 4 aprile.
A finire sotto la lente di ingrandimento è stato l’appalto lievitato da tre milioni a circa 18. Proprio per quell’appalto Guglielmi fu sostituito dall’attuale provveditore Donato Carlea che revocò l’affidamento diretto alla ditta Inteco Spa disponendo una gara. Guglielmi è coinvolto nell’inchiesta della Procura aquilana su alcuni appalti per il rifacimento di scuole danneggiate dal sisma del 6 aprile 2009 all’Aquila.
A condurre le indagini sui lavori della questura erano stati gli uomini del Nucleo di polizia giudiziaria della Guardia di Finanza dell’Aquila.
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