L’informazione e la legge tradita

6 novembre 2012 | 10:41
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L’informazione e la legge tradita

Quali i problemi che hanno impedito una corretta e completa applicazione della legge 150 del 2000 sulla disciplina dell’informazione e della comunicazione nella pubblica amministrazione?

Questo l’interrogativo al centro del convegno che si e’ tenuto a Palazzo dei Marmi a Pescara e che e’ stato promosso dal Circolo della Stampa Abruzzese.

Il relatore del convegno, Santo Fabiano, professore dell’Università Roma 3, ha sottolineato i ruoli specifici che riveste la comunicazione istituzionale e le specificità della stessa. Ha inoltre tracciato un quadro dei modi con cui le istituzioni comunicano e quali sono le prescrizioni, le opportunità, i limiti e gli equivoci di una norma che, per quanto abbia già 12 anni di vita e un regolamento di attuazione, finora sia stata pressoché del tutto ignorata dagli enti pubblici.

L’intervento di Fabiano ha stimolato un animato dibattito, che è stato aperto dal presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano. A seguire, il presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo dell’Ordine dei giornalisti, Stefano Pallotta, che ha fatto il punto del lungo e difficile lavoro svolto su scala regionale per l’applicazione di una normativa determinante ai fini di un corretto rapporto fra istituzioni e informazione, e soprattutto fra cittadini e pubblica amministrazione.

A far emergere un quadro di inefficienza e arretratezza hanno contribuito inoltre Domenico Marcozzi, del Consiglio nazionale dei Giornalisti,e Giuseppe Mangolini, Direttore dell’Anci Abruzzo.

Il Sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ha inviato un intervento scritto, nel quale ha ritenuto indispensabile dare seguito alla norma, affinché la trasparenza e la partecipazione siano sempre più marcate nella gestione della cosa pubblica, pur evidenziando le difficoltà oggettive di un’applicazione complessiva della legge e del connesso regolamento.

Stimolanti nell’approfondire il confronto, le esperienze e le proposte di Pina Manente (Ufficio stampa della Provincia di Teramo), Laura Di Russo (responsabile della Comunicazione della Provincia di Pescara) e Angelo Di Nicola (vice capo redattore del quotidiano Il Messaggero).

Il presidente del Circolo Marcello Martelli ha assicurato, per il futuro – senza rubare il mestiere ad altri – la massima attenzione alle problematiche alla base della “legge tradita” che, pur dimenticata e ignorata, resta valida e necessaria per le prospettive e le opportunità di sviluppo delle strutture di informazione e comunicazione. “Anzi – ha aggiunto Martelli – è arrivato il momento favorevole per recuperare il tempo perduto, proprio ora che il Governo sta per varare la legge anti-corruzione con alla base la trasparenza e l’integrità della pubblica amministrazione. E ciò non si realizza senza dare ascolto ai cittadini, in un rinnovato rapporto di fiducia e partecipazione, avvicinandoli di più e meglio al bene comune”.

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