Ospedale, Silveri resta in sella

6 novembre 2012 | 07:42
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Ospedale, Silveri resta in sella

Solo un mese fa aveva rassegnato le dimissioni dall’incarico Giancarlo Silveri. La Regione le aveva «respinte» e aveva deciso di portare il contratto del manager alla naturale scadenza, prevista per il prossimo 31 dicembre.

Ma le novità non finiscono qui. Il direttore generale sembra aver cambiato idea, lui che non aveva fatto mistero della volontà di buttarsi nuovamente in politica, dopo le esperienze maturate come sindaco di un paese in provincia di Roma e come assessore al Bilancio della giunta di centrodestra al Comune dell’Aquila. Complice la trasformazione in legge, la settimana scorsa, del decreto Balduzzi, da parte del governo. Un passaggio tecnico che abolisce il limite di età per la nomina dei direttori generali delle Asl, fissato precedentemente a 65 anni.

«Sto pensando seriamente a presentare la domanda per il rinnovo dell’incarico alla guida della Asl aquilana», ammette Silveri. «Vorrei portare a termine il percorso di riqualificazione strutturale dell’ospedale San Salvatore, con il ripristino del Delta chirurgico e del Delta medico. Quanto a prestazioni sanitarie, l’ospedale aquilano è tornato ai massimi livelli ed è ormai sempre di più un punto di riferimento a livello regionale».

L’inizio dei lavori di ristrutturazione del Delta chirurgico, uno dei padiglioni dell’ospedale regionale San Salvatore più danneggiati dal sisma del 2009, era previsto per settembre. Ma a oggi il cantiere risulta ancora chiuso.

Alla base del ritardo, un cavillo burocratico relativo alla gara d’appalto: secondo la Asl nel capitolato sono stato inseriti, dalla ditta aggiudicataria, interventi accessori non indispensabili, che avrebbero fatto lievitare i costi totali. Il manager dell’azienda sanitaria, Giancarlo Silveri, vuole correre ai ripari e annuncia: «Metteremo in mora la ditta e chiederemo la rescissione del contratto oltre al pagamento dei danni». L’azienda sanitaria contava di chiudere entro gennaio 2013 la partita relativa all’adeguamento sismico e alla sistemazione del Delta chirurgico, come da cronoprogramma: un’ala importante dell’ospedale dove confluiranno, a intervento terminato, tutti i dipartimenti chirurgici, l’Unità trapianti e il reparto materno-infantile.

Invece, a quanto pare, vista la situazione che si è creata, si va verso un inevitabile slittamento dei tempi. «Sono stati riscontrati problemi con la ditta che ha vinto la gara di appalto», conferma lo stesso manager Silveri. «I lavori in questione sarebbero dovuti iniziare a settembre per terminare nell’arco di quattro mesi. Così non è stato. Ma non intendiamo attendere oltre: metteremo in mora la ditta e chiederemo, se necessario, la rescissione del contratto visto il mancato rispetto delle scadenze previste».

È pronto, invece, il progetto di massima per la ristrutturazione del Delta medico. Dopo il nulla osta della Regione, la Asl indirà il bando per l’affidamento dell’appalto. «Entro il 2013 l’ospedale San Salvatore dovrà essere completato» questo l’obiettivo del manager.