
“Feronia” rappresenta, dopo i progetti “Cerere”, “Demetra” e “Persefone”, rispettivamente realizzati nei versanti aquilano, teramano e pescarese dell’area protetta, l’ultimo passaggio per il completamento della Rete degli Agricoltori Custodi del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Attraverso questa Rete, il Parco sostiene l’importante ruolo svolto dai tanti agricoltori ancora presenti nell’area protetta, come pure dai piccoli orticoltori e hobbisti, nel mantenimento delle pratiche agricole tradizionali e nell’uso di semi appartenenti a varietà a diffusione strettamente locale, magari ricevuti in eredità e custoditi gelosamente nelle cantine per l’anno successivo. Tutela e mantenimento della biodiversità agricola: questo, dunque, l’obiettivo dell’ iniziativa del Parco, il cui territorio rappresenta, per vocazione storica e ambientale, un unicum di straordinario valore.
L’appuntamento di domani – che il Parco ha significativamente denominato “Seminlibertà“- è ormai divenuto un appuntamento fisso, poiché di cruciale importanza per coloro che aderiscono alla Rete degli Agricoltori Custodi del Parco, e permetterà loro, oltre la reciproca conoscenza e lo scambio d’informazioni ed esperienze, anche il libero scambio delle specie custodite e coltivate: un gesto di grande significato che rappresenta non soltanto un semplice baratto ma l’impegno concreto a farsi carico della salvaguardia dell’agrobiodiversità a vantaggio delle future generazioni.
Non a caso, dunque, la manifestazione si svolge nel periodo della festa di San Martino di Tours, giorno legato all’inizio della nuova annata agraria in cui tradizionalmente si rinnovavano i contratti agricoli e si assaggia il vino nuovo. L’estate di San Martino vedrà varietà di antichi cereali le cui origini si perdono nella storia farro segale e mais, la patata Turchesa, legumi che rischiano di scomparire, come il Fagiolo borbontino, o quello “della regina”, oltre a numerose diverse varietà di ortaggi.
Per l’occasione, gli agricoltori custodi delle Province dell’Aquila, Teramo e Pescara, si riuniranno ad Amatrice per festeggiare l’ingresso nella Rete dei colleghi ascolani e reatini e per trasmettere il loro ricco bagaglio di conoscenze, aneddoti e cultura popolare.
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