Bersani: a L’Aquila serve governo centrosinistra

7 novembre 2012 | 20:07
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Bersani: a L’Aquila serve governo centrosinistra

Di Marianna Gianforte

Ha visitato i laboratori dell’Istituto nazionale di fisica del Gran Sasso, parlando a tu per tu con i ricercatori, perché «è da loro che L’Aquila e l’Italia devono ripartire».

Poi tappa a Fonte Cerreto, dove nel ristorante “Da Maria”, ha affrontato i temi della politica e della ricostruzione della città terremotata. Infine, di corsa a Pescara, per incontrare simpatizzanti e giornalisti.

Il segretario del Partito democratico Pierluigi Bersani oggi pomeriggio non si è risparmiato. «L’Aquila è una ferita aperta nel cuore dell’Italia», ha detto, affiancato dal sindaco Massimo Cialente in una delle tappe della campagna per le primarie del centrosinistra. «L’Aquila deve stare al centro dell’interesse politico del futuro governo. E una forza di centrosinistra sa cosa deve fare per fare rinascere la città terremotata».

Il segretario ha ricordato l’importanza per L’Aquila «di avere l’appoggio di Roma per risollevarsi. Noi del Pd abbiamo sempre seguito con attenzione i problemi della città», ha detto, «e sappiamo cosa serve».

Sulla questione delle tasse che gli aquilani dovranno pagare al 100 per cento dopo la diffusione della circolare Inps e Inail, Bersani ha chiesto che «il governo parli con una voce univoca», dica cosa si deve fare «per uscire dalla burocrazia che strozza la ricostruzione. C’è stata una risposta del ministro Elsa Fornero discutibile. Ma è il Mef che dovrà condurre il discorso con l’Unione europea, e a quel punto Inps e Inail dovranno ascoltare il governo. Noi insisteremo perché queste circolari vengano rimosse».

Il ministro Fabrizio Barca candidato del centrosinistra? «Intanto speriamo che i ministri facciano i ministri», ha detto Bersani rispondendo ai cronisti. «Io avevo intravisto Barca come la persona più giusta per seguire L’Aquila in un eventuale governo di centrosinistra. Poi lo stop di Monti. Ma io non sono dell’idea che un ministro non possa partecipare alle primarie”.

Bersani è intervenuto anche sulla difficoltà del Comune «a mettere a punto ogni anno il bilancio, non avendo le entrate. Noi cercheremo di dare una mano».

La città capoluogo è un «trampolino di lancio» per le primarie, ha aggiunto il segretario del Pd. «I risultati che si raggiungeranno all’Aquila per me saranno una soddisfazione».

Il sindaco Massimo Cialente ha ricordato l’impegno del Pd per la ricostruzione dell’Aquila, raccogliendo in particolare 20 milioni di euro tramite la legge Mancia e destinati a vari iniziative per la ripresa economica della città: tra cui l’acquisto dello stabilimento dell’ex Italtel.

«La ricostruzione della città ci sarà soltanto se abbiamo un governo che ci accompagna passo passo», ha detto Cialente. «Per questo spero che Bersani sarà presidente del consiglio dei ministri».

Per questo «chiedo agli aquilani di votare Bersani alle primarie massicciamente, come segnale forte al Paese. Da Bersani la città ha sempre avuto risposte certe, anche durante il passaggio dal governo Berlusconi a quello Monti, su scelte per noi fondamentali come la nomina del ministro Fabrizi Barca. Dobbiamo ora risolvere il problema gravissimo della restituzione delle tasse», ha concluso Cialente, «e tanti altri problemi: soltanto con un leader capace e serio come Bersani può aiutare L’Aquila e tutto il Paese a salvarsi dal populismo».

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