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Il sistema di videosorveglianza in centro storico procede a passo svelto. È in corso l’allestimento delle telecamere intorno all’auditorium di Renzo Piano, al parco del Castello cinquecentesco, un’area in realtà coperta, finora, da un sistema di videosorveglianza temporanea data la delicatezza e il prestigio del sito.
«L’auditorium è il primo impianto che sarà allestito», spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Alfredo Moroni. Ma il sistema di videosorveglianza interesserà tutto il centro storico, «a partire da alcuni punti nevralgici», aggiunge Moroni. «Poi controlleremo Porta Napoli, ristrutturata dopo un anno e mezzo di lavori e ora restituita alla città. Successivamente toccherà al Palazzetto dei Nobili, alle nicchie di San Bernardino, regolarmente bersaglio dei vandali, e altri punti nevralgici al di là delle zone monumentali, come i parchi cittadini». Per quanto riguarda i parchi si procederà a partire da quelli più frequentati. «Ad esempio sarà protetto con il sistema anche il parco del Sole».
Un’attenzione particolare sarà riservata alla zona centrale della movida, «perché c’è la necessità di governare e limitare gli incidenti che si verificano durante la vita notturna, gli atti di vandalismo e le risse», prosegue Moroni. La videosorveglianza, affidata alla società All in One del gruppo Spee, sarà utile anche alle forze di polizia per rintracciare i responsabili di risse, furti, atti di vandalismo e disturbo della quiete pubblica. «Sarà allestita una centrale operativa nei locali della Spee collegata alle forze di polizia», precisa l’assessore, «una centrale che verrà trasferita al comando di polizia municipale». Telecamere saranno installate anche nelle zone limitrofe ai cantieri della ricostruzione in centro storico. «L’obiettivo è mantenere la sicurezza intorno ai cantieri monitorandole continuamente», spiega Moroni, «così il sistema farà da deterrente contro i furti e servirà per la prevenzione in termini di sicurezza, atti di vandalismo e decadimento sociale, per tutelare luoghi e persone».
Mar.Gianf.