Lavoro: ancora una morte tragica

12 novembre 2012 | 11:08
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Lavoro: ancora una morte tragica

Un operatore ecologico è morto all’alba, schiacciato dal braccio idraulico del camion che solleva i cassonetti, mentre era intento alle operazioni di raccolta dei rifiuti.

E’ accaduto a Sant’Egidio alla Vibrata.

Adamo Roncacé, 52enne del posto, è rimasto schiacciato tra il braccio idraulico e la parte posteriore del mezzo pesante, senza che nessuno potesse aiutarlo. I carabinieri della stazione di Sant’Egidio stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente, raccogliendo anche la testimonianza del collega di lavoro.

Sul posto è intervenuto anche il personale del 118 che ha solo potuto constatare il decesso.

L’uomo lascia la moglie e un figlio di 8 anni.

«Sono profondamente addolorato per la morte dell’operaio della Poliservice. Questo è un giorno triste per la nostra comunità. Non si può morire sul posto di lavoro, sono tragedie che non dovrebbero accadere. Ai familiari e colleghi di Adamo Roncacé esprimo il cordoglio mio personale e di tutta l’Assemblea regionale abruzzese». Così il Presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, nel messaggio inviato per la morte dell’operaio della ditta Policervice, l’azienda consortile che si occupa della raccolta dei rifiuti nella Val Vibrata.

«È fondamentale che l’impegno di tutti coloro che operano nel mondo della prevenzione – conclude il Presidente Pagano – si focalizzi sulla diffusione di una vera e propria cultura della sicurezza. La guerra contro le morti bianche, come ci ha ricordato anche il Presidente della Repubblica, si vince solo se siamo tutti dalla stessa parte»

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