
«Anche a Tornimparte nasce il comitato a sostegno di Pierluigi Bersani alle primarie del 25 novembre». Ad annunciarlo è Mauro Marchetti, coordinatore per la provincia dell’Aquila dei comitati Bersani.
«Queste primarie – spiega – sono l’occasione per attrarre persone nel nostro partito generando un nuovo entusiasmo, ma sono soprattutto l’occasione per fare un vero rinnovamento anche a livello locale promuovendo i giovani dirigenti che hanno dimostrato di avere le capacità. Rinnovamento quindi, e non rottamazione che sono due concetti ben diversi. Il primo vuole alzare la qualità della politica impegnando le giovani energie ad emergere, il secondo è una lotta anagrafica con l’unico scopo di rubare le “poltrone” ai “vecchi”. Anche a Tornimparte quindi le primarie offriranno l’occasione di individuare nuovi punti di riferimento per il territorio. Proprio per questi motivi abbiamo riconosciuto in Tiziano Pesce la persona più adatta per coordinare e guidare il
comitato tornimpartese a sostegno di Bersani».
Tiziano Pesce, studente di 27 anni, è dallo scorso febbraio il segretario dei Giovani Democratici del comprensorio aquilano. «Tornimparte – spiega Pesca – è uno dei comuni più importanti del nostro comprensorio purtroppo amministrato da una giunta facente capo al centro destra che non ne fa decollare le potenzialità. Il comitato
‘Tornimparte per Bersani’ sarà un luogo necessario di discussione dei temi decisivi per il nostro territorio riallacciandoli ad una più ampia prospettiva
provinciale e regionale. La mia scelta di sostenere il segretario del partito in queste primarie è dovuta a vari aspetti. Intanto è evidente che ci sono ancora tutte le questioni irrisolte della ricostruzione. Bersani è stato oggettivamente una presenza vera nel nostro territorio, attento alle problematiche del cratere sismico, non ultima quella relativa alla restituzione delle tasse. Bisognerà mettere in campo delle battaglie politiche anche aspre per sbloccare la ricostruzione di questo territorio, e lo si può fare solo con un governo nazionale amico di questa terra, come solo Bersani potrebbe interpretarlo.
Quanto alla questione della rottamazione posso dire da
ventisettenne che tagliare i rami secchi è giusto, tagliare le proprie radici è quanto mai sbagliato, soprattutto in questo momento di crisi economica. Queste
non sono le primarie per scegliere il leader del Pd come molta stampa vuole erroneamente far credere. Qui si tratta di scegliere chi il centrosinistra candiderà a leader della settima economia del mondo. Penso sia il momento –
conclude Pesce – di affidare l’Italia ad una proposta progressista,che punti ad una maggiora eguaglianza sociale nel solco del socialismo europeo».
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