
E’stato pubblicato oggi sul Burat l’avviso relativo al progetto speciale multiasse per la prevenzione delle dipendenze inserito nel “[i]Programma di inclusione sociale[/i]”.
Il progetto, finanziato con un milione di euro, intende promuovere la realizzazione di interventi finalizzati all’integrazione socio-lavorativa dei soggetti a forte rischio di esclusione sociale, ovvero tossicodipendenti ed ex tossicodipendenti, sieropositivi, alcolisti ed ex alcolisti, residenti in Abruzzo.
«Diamo attuazione alla sesta e ultima linea di intervento del nostro piano di inclusione sociale – ha spiegato l’assessore Paolo Gatti – E’ un segnale importante che riguarda le persone che hanno incontrato nel loro percorso di vita una forte difficoltà scaturita in dipendenza, ma che grazie all’aiuto di professionisti possono tornare a contribuire in modo concreto alla vita sociale dell’Abruzzo».
«Stiamo lavorando con intensità per mettere al servizio della società abruzzese tutte le risorse destinate al welfare a nostra disposizione – ha aggiunto l’assessore – Qualcuno ci accusa di produrre troppi avvisi e recare danno all’attività di programmazione delle realtà imprenditoriali e sociali. La verità è che abbiamo già poche risorse, soprattutto sul sociale, e non possiamo consentire che giacciano inutilmente nelle casse regionali».
«Ogni euro in circolo in qualsiasi settore – ha concluso Gatti – è un euro di speranza per far ripartire l’Abruzzo».
Le candidature per la realizzazione degli interventi formativi possono essere presentate esclusivamente da associazioni temporanee di scopo costituite o costituende, composte da almeno un organismo di formazione accreditato, almeno un’agenzia per il lavoro autorizzata dal Ministero del Lavoro con una sede operativa in Abruzzo; almeno una struttura del privato sociale semiresidenziale/residenziale (comunità terapeutiche), iscritte all’albo regionale degli enti ausiliari e almeno un’associazione di volontariato, con sede in Abruzzo iscritta al relativo registro regionale.
Ogni progetto candidato, non può avere un costo superiore a 199.800 euro. La candidatura va inoltrata, alla direzione politiche attive del lavoro, formazione ed istruzione politiche sociali entro il 30esimo giorno successivo all’odierna pubblicazione sul Burat.
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