
Di Marcello Spimpolo
E,finalmente,arrivano notizie ufficiali dall’Aquila Rugby.
Nel comunicato stampa diramato dalla società si confermano in toto le nostre [url”anticipazioni di ieri”]http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=41141&typeb=0&L-Aquila-Rugby-cambi-al-vertice[/url] circa la composizione del nuovo Consiglio di Amministrazione così come si conferma la creazione di questa nuova struttura,il Consiglio Sportivo,che si affianca al CdA ma,viene sottolineato, con un ruolo consultivo e non decisionale.
la composizione del nuovo CDA: Romano Marinelli (confermato presidente del sodalizio), Marzia Frattale (vicepresidente), Massimo Cialente, Eliseo Iannini ed Augusto Iovenitti. I consiglieri Vincenzo De Masi, Marco Molina ed Antonio Cialente, precedentemente nel CDA, saranno i primi membri del nuovo consiglio sportivo. Di questa nuova struttura entrerà a far parte anche Luigi Fabiani, attuale presidente dell’Afm, che affiancherà i consiglieri uscenti del vecchio CdA.
Il comunicato non chiarisce con che ruoli operativi i facenti parti del Consiglio Sportivo porteranno il loro contributo. Sarà invece molto interessante sapere “chi fa cosa” in una riorganizzazione che vuole portare ad un salto di qualità gestionale.
Siamo certi che in questo senso l’ingresso di Eliseo Iannini e Marzia Frattale,imprenditori di comprovata esperienza anche nel campo dello sport,potrà fare solo del bene ad una Società che ha bisogno di manager capaci e con le idee chiare.
Sul fronte tecnico arriva l’altra grossa novità. Se da un lato è vero che vengono confermati il dimissionario Umberto Lorenzetti ed Alessandro Laurenzi, dall’altro si nomina “Director of Rugby” quindi capo dello staff tecnico, quell’Andy Key che doveva essere solo un consulente esterno.
Nessuno mette in dubbio le competenze tecniche dell’inglese, ma in sostanza questa è una dimostrazione di mancata soddisfazione rispetto all’operato degli allenatori attuali.
A parer nostro l’unica nota stonata è la difesa dell’operato del consigliere uscente Marco Molina. Prima di tutto perché non si spendono altrettante parole nei confronti degli altri uscenti (dobbiamo pensare allora che De Masi ed Antonio Cialente non abbiano lavorato bene) e poi perché si sottolinea ” la professionalità e serietà con cui svolge il suo lavoro nel settore marketing e comunicazione”.
Peccato che gli “attacchi” da parte della stampa al suddetto erano per il ruolo di coordinatore del progetto sportivo,alla luce dei mancati risultati della squadra, e non per quelli di direttore marketing. È già la seconda volta che la Società fa comunicati in difesa del suo dirigente. Il lupo perde il pelo ma non il vizio…