
di Marija Marcenko
Nei tempi di enorme crescita tecnologica, con l’aiuto della piattaforma Internet, è stato creato uno degli strumenti più potenti, influenzando il mondo sociale e i media.
I social network collegano milioni di persone. Rappresentano quindi una “piazza” che semplicemente non può essere ignorata.
I giornali, sia locali che globali, utilizzano social per ascoltare e raccogliere le notizie e informazioni e per tastare il polso del pubblico.
Inoltre, con la diffusione delle informazioni con l’aiuto dei social network, i giornali diventano una comunità, non solo un fornitore delle notizie. Si tratta di un cerchio senza soluzione di continuità e senza limiti di spazio. Tutto questo giro che ha quasi del virtuoso aiuta anche ad aumentare i revenues delle aziende editoriali.
Il dibattito è solo all’inizio. Roberta Bertolini, giornalista di Varesenews, solleva un dubbio. I social network non sono solo una possibilità, ma anche un rischio.
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Il problema principale del social networking è monetizzarlo. Essendo on-line, diffondendo e raccontando le informazioni è un lavoro senza orari. Richiede tanta attenzione e la ricerca mirata alla crescita del numero dei lettori on-line porta ad un problema non secondario: come affrontare il problema della mancanza delle risorse necessarie per sostenere tali attività.
Mentre il noto blogger di Pandemia, Luca Conti sottolinea che a causa dei social network i giornali diventano soltanto gossip e sport. Anna Masera, la rappresentante della Stampa è d’accordo con questo commento, aggiungendo che i lettori, diffondendo gossip, sono anche alla ricerca di modi per esprimere le loro opinioni negative, rendendo le pagine on line dei giornali cartacei un luogo di scarsa cultura giornalistica.
Nonostante tutti i rischi e le criticità causati dal social network, i giornali concordano sul fatto che con l’aiuto della giusta tecnologia possano non solo aumentare il numero dei lettori, ma anche guadagnare.