
In cento pagine il piano strategico di terza generazione “disegna” la città delle nuove generazioni. Un po’ come Penelope il sindaco Massimo Cialente ha dovuto ricominciare a tessere la trama distrutta dal terremoto, anche se «il sisma – ha sottolineato il primo cittadino – non ha cancellato le vocazioni della città».
La bozza presentata con gli assessori comunali è stata immediatamente messa in rete sul sito del Comune. «Fra una decina di giorni – ha anticipato il sindaco – saranno organizzati alcuni incontri con la cittadinanza da cui ci aspettiamo tante osservazioni e proposte». Toccherà prima agli stati generali dell’Università, poi dei turismi, ancora lavoro e cultura. Una volta modificato, il documento sarà pronto per essere varato dal consiglio comunale.
Per Cialente è importante raggiungere il Bil, acronimo da lui coniato che sta per benessere interno lordo dei cittadini. Per questa ragione ha aggiunto il dirigente del settore pianificazione, Chiara Santoro, è importante non solo guardare al futuro, ma anche migliorare la fase transitoria.
Il piano comprende anche la relazione Calafati, “riabilitata” dal sindaco Cialente e il documento Ocse. Ci si aspettano anche contributi da parte dei sindaci del comprensorio visto che quando si parla di turismi sono proprio i borghi i protagonisti.
Secondo il primo cittadino la città nelle sue vocazioni non può essere monotomatica. Il coordinatore del piano, architetto Sergio Pasanisi ha focalizzato le tre le azioni prioritarie del documento: l’università, in primis attraverso un miglioramento dell’offerta didattica e dei servizi e soprattutto della residenzialità. In programma dunque progetti di housing, riconversione del progetto Case per i ragazzi, e oltre al Gran Sasso institute l’attivazione di un istituto per il recupero urbano e il restauro. La seconda azione è l’attivazione di un distretto per la ricostruzione, ossia porre in essere strategie per valorizzare le competenze acquisite nel campo della ricostruzione per “esportarle”. Terza gamba è il sistema turismi e culture. Una priorità che passa attraverso nuovi attrattori turistici quali skidome, campi da golf, percorsi ciclabili, aree camper e centro congressi.
Pasanisi ha sottolineato che si parte da un dato positivo che è la tenuta demografica della città dopo il sisma. L’approvazione del piano strategico consentirà al capoluogo di poter partecipare ai bandi europei per il finanziamento di progetti.
A margine della presentazione il sindaco ha annunciato che sembra superata la fase di impasse legata alla illuminazione della funivia di notte. É bastato cambiare il tipo di lampade con una potenza che non dà fastidio alla fauna protetta. A.Cal
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