
«Un modo di procedere irriguardoso e contro legge». Celso Cioni tuona contro le modalità utilizzate dall’amministrazione comunale per decidere la chiusura temporanea del centro.
«Le associazioni di categoria sono state bypassate – aggiunge –. Cosa che non fu fatta in occasione dello sciame sismico dello scorso anno. Non comprendiamo il perché. Stessa cosa è stata fatta la scorsa settimana in occasione dell’avvio dei lavori lungo viale Corrado IV. Eppure avevamo chiesto poco tempo prima una riunione in Comune».
Secondo il direttore della Confcommercio Cioni e il presidente Roberto Donatelli si continua ad agire in modo schizofrenico, senza pianificare. L’associazione non entra nel merito della chiusura, che per molti commercianti suona solo come un voler anticipare lo sfratto dal centro.
«Il problema è un altro – sostiene Maurizio Cantalini che gestisce l’ingordo Laico lungo il corso stretto -, che a ridosso delle elezioni il sindaco e la giunta concessero una “quintalata” di permessi temporanei ad aprire. Cialente è stato fortunato come al solito con questo sciame sismico che gli ha dato modo di risolvere il problema in maniera indolore».
Proprio ieri mattina il sindaco Massimo Cialente ha incontrato alcuni gestori di pub per trovare una soluzione alternativa al centro storico. La diaspora insomma continua. Il sindaco è intenzionato a trovare una soluzione nell’ambito del centro storico. Secondo indiscrezioni si starebbe lavorando sulla possibilità di un trasloco di parecchie attività nella zona della villa comunale in maniera temporanea. L’amministrazione potrebbe venire incontro alle richieste dei commercianti concedendo un cambio di destinazione d’uso in commerciale per i locali situati al pian terreno. I proprietari tuttavia dovrebbero garantire prezzi calmierati. Sarebbe allo studio inoltre l’ipotesi di realizzare dei manufatti temporanei già ristrutturati, una sorta di villaggio dei pub, proprio a ridosso dei giardini della villa Comunale. Ciò per non disperdere il patrimonio dei clienti della Movida. La villa comunale offrirebbe maggiori garanzie anche per le vie di fuga.
A. Cal.
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