
Risolto il giallo della discoteca a Pile. Molti dei lavori tesi alla trasformazione del luogo in locale da ballo sono stati già effettuati. Lo ha verificato lo scorso 12 novembre un sopralluogo della polizia Municipale.
All’interno c’erano alcuni divani, la consolle e l’impianto luci nel momento in cui gli agenti hanno visitato il capannone di proprietà della società Orione.
In ogni caso sembra essere tutto regolare almeno da un punto di vista urbanistico. Secondo i Vigili insomma le opere effettuate all’interno potevano essere fatte con una semplice comunicazione. Non sarebbe stato commesso alcun illecito, secondo l’ispettorato urbanistico, visto che all’interno dell’immobile non sarebbe esercitata alcuna attività.
Inoltre il capannone non ricade all’interno del nucleo industriale, ma in un’area attrezzature generali individuata dal Prg vigente. La società, come si ricorderà aveva chiesto un cambio di destinazione d’uso da attrezzature tecniche a attività ricreative il 26 ottobre scorso.
A sollecitare un sopralluogo è stata qualche tempo fa la commissione consiliare Territorio. Resta da stabilire comunque se i lavori effettuati debbano ritenersi ordinaria o straordinaria amministrazione.
Nel secondo caso non sembra essere sufficiente una semplice comunicazione. Sembra inoltre che la commissione Territorio abbia inviato una contro replica alle osservazioni dell’ispettorato sottolineando che non è possibile attuare una procedura all’inverso, ossia effettuare prima i lavori e poi presentare istanza di cambio di destinazione, anche perché in questa materia il Consiglio è sovrano.
A.Cal.