Carabinieri commemorano la patrona dell’Arma

22 novembre 2012 | 11:33
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Carabinieri commemorano la patrona dell’Arma

Ieri a L’Aquila, nella basilica di Santa Maria di Collemaggio, alla presenza delle massime autorità civili e militari della regione, l’arcivescovo metropolita Giuseppe Molinari, ha officiato la santa messa per la celebrazione della “Virgo Fidelis” , la patrona dell’Arma dei carabinieri.

Maria Vergine, fu proclamata ufficialmente patrona dei carabinieri l’11 novembre 1949, da papa Pio XII, che colse sapientemente l’affinità che si sostanzia nella “fedeltà” e che rende incredibilmente prossime figure apparentemente lontane tra loro: da un lato Maria, che dedica tutta la sua vita legandola alla sorte di suo figlio; dall’altro i carabinieri, pronti a immolare la propria vita.

La data della ricorrenza, il 21 novembre, coincide, nel rito cristiano, con la celebrazione liturgica della “presentazione di Maria Vergine al Tempio” e, per l’Arma dei carabinieri, con la commemorazione della battaglia di Culqualber .

Il fatto d’arme, rievocato nella 71esima ricorrenza dal comandante della legione carabinieri “Abruzzo”, Claudio Quarta , costituisce una delle colonne portanti della tradizione di fedeltà dell’Arma, alla cui bandiera di guerra fu concessa la seconda medaglia d’oro al valor militare proprio in memoria di quella battaglia.

Nel corso della commemorazione, il comandante regionale dell’Arma ha voluto rendere onore ai caduti e ai loro familiari che ne hanno sofferto la perdita. Proprio in ricordo di quei giovani che hanno pagato il prezzo più alto, immolandosi al senso del dovere, il generale Quarta ha rimarcato come la celebrazione della “Virgo Fidelis” e della battaglia di Culqualber, coincida anche con la “Giornata dell’orfano”.

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