
«Quello che è accaduto ieri 22/11/2012 a L’Aquila ha dell’incredibile», afferma Claudia Pagliariccio di La Destra.
«Andare in un ufficio comunale – continua -, aperto al pubblico soltanto
due giorni a settimana per due ore, e sentirsi dire che l’ufficio è chiuso percé il personale è a Roma a fare il concorsone è vergognoso; ma il fatto ancora più grave è
che non era presente nello stabile nessun’altra figura in grado di poter sostituire gli assenti!».
Sul posto si è recata anche una volante della polizia che non ha potuto far altro che prendere nota dell’accaduto.
«Purtroppo – continua Pagliariccio – il comune de L’Aquila non è il solo a non aver saputo gestire “l’emergenza concorsone”. Al comune di Rocca di Mezzo è impossibile avere informazione dall’ufficio tecnico
perché i dipendenti sono a Roma. Già la dislocazione degli uffici rende quasi impossibile espletare una pratica nello stesso giorno,
basta pensare all’urbanistica che ha il protocollo a Via Avezzano aperto solo due ore al giorno e gli uffici
in Viale XXV Aprile, aperti al pubblico ancor meno. Che almeno tali uffici siano aperti negli orari comunicati al pubblico».
[url”Torna alla Home Politica”]http://ilcapoluogo.globalist.it/?Loid=154&categoryId=204[/url]