
La stazza è sempre quella, il faccione e la simpatia pure. Umberto Smaila ha entusiasmato il pubblico di giovani, ma anche di meno giovani che venerdì sera ha affollato il locale e disco lounge “Novecento10”, a Centi Colella.
Un concerto che rientra nella programmazione voluta dal direttore del locale, Marco Di Sabbato, all’insegna del [i]revival[/i]. Così ogni settimana un ospite diverso per concerti basati su un repertorio anni ’80 che animeranno queste serate pre-invernali per poi protrarsi almeno fino a dicembre.
La settimana scorsa è stata la volta di Righeira, e anche in quell’occasione pienone assicurato. Nelle prossime settimane, invece, Di Sabbato promette che arriveranno altre sorprese dal mondo dello spettacolo per riscaldare l’inverno aquilano, come l’eclettica cantautrice Loredana Bertè.
Smaila ha cantato e ballato in “divisa” rigorosamente nera e occhiali da sole per oltre due ore, accerchiato dai fan, rispolverando canzoni anni ’80 italiane e straniere, come “Bandiera gialla” di Gianni Pettenati e “Bella da morire” di Homo Sapiens. Mani alzate e salti dentro e fuori dal locale per tutta la serata. Mar.Gianf.