Studenti in piazza anche a L’Aquila

24 novembre 2012 | 12:05
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Studenti in piazza anche a L’Aquila

«Nella mattinata di oggi un corteo di studenti ha sfilato lungo le strade della città». A comunicarlo sono gli stessi studenti, che spiegano di aver protestato «contro il Ddl 953 e contro la riforma del lavoro indetta dal ministro Fornero».

«Abbiamo manifestato – aggiungono – perchè vogliamo far rivivere dal basso gli spazi di democrazia delle scuole e dell’intera città. Vogliamo ricostruire il futuro delle nostre famiglie, di tutti i soggetti in formazione, per portare la nostra generazione fuori dal buio cunicolo della precarietà. Scenderemo ancora in piazza per costruire un nostro modello di partecipazione, un nostro modello di welfare declinato nei meccanismi della formazione e dentro le scuole istituiremo dei tavoli vertenziali per una didattica innovativa e nuova, insieme ai nostri professori».

Corteo di protesta anche a Sulmona dove oltre 500 studenti, quasi tutti gli iscritti agli istituti superiori della città e di località vicine, hanno sfilato per le vie della città per dire no ai tagli alla scuola decisi dal governo.

Con loro sono scesi in piazza anche gli insegnanti, intervenuti anche nel dibattito per spiegare i motivi per cui la cosiddetta legge di stabilità non deve passare. Una manifestazione pacifica e corretta, tanto che i rappresentanti delle forze dell’ordine si sono complimentati con i ragazzi per la loro correttezza.

Nel corso della manifestazione era stato acceso un fumogeno, ma sono stati gli stessi ragazzi a spegnerlo e a isolare immediatamente la persona che aveva preso l’iniziativa. «Un gesto che la dice lunga sulla volontà degli studenti di non cedere a strumentalizzazioni di ogni genere – ha commentato un poliziotto – ma di voler lottare solo ed esclusivamente per difendere il loro diritto allo studio. Senza violenza, ma con grande fermezza».

ROMA BLINDATA – Gli studenti oggi sono scesi in piazza in diverse città italiane, compresa la capitale, che è sede anche di altre manifestazioni di protesta, per un totale di tre cortei e due sit-in.

Ad essere ‘sorvegliato speciale’, in una Roma ‘blindata’ è proprio il corteo degli studenti. L’obiettivo delle forze dell’ordine è scongiurare il rischio di disordini, come quelli avvenuti il 14 novembre scorso, e tutelare i palazzi delle istituzioni. Le aree intorno a Montecitorio, palazzo Chigi e palazzo Madama sono blindate e ritenuti ‘inviolabili’: nelle strade, a presidiare il centro della città, sono previsti un migliaio di uomini, tra polizia e carabinieri.

Intorno alle 10 anche i sindacati dei Cobas si sono messi in marcia da piazza della Repubblica verso Santissimi Apostoli, mentre a piazza Farnese è previsto il sit-in della Cgil. Nel pomeriggio, nel quartiere Prati, sfilerà Casapound e contemporaneamente si svolgerà un contro sit-in antifascista.

Gli studenti hanno sfilato con i ‘book block‘:scudi di gomma piuma con i titoli dei classici della letteratura.

A guidare la manifestazione un furgoncino verde militare sul quale sono esposti ironicamente caschi e scolapasta, alcuni dei quali sono anche indossati dai manifestanti per protestare «contro le dichiarazione del prefetto, per il quale chi indossa il casco è punibile».

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