
L’allenatore de L’Aquila Calcio, Maurizio Ianni, non può che sorridere, soddisfatto della propria squadra, in seguito alla prestazione in campo. L’Aquila, che non vinceva in casa dal [i]match[/i] contro l’Arzanese del 30 settembre, terminato 3-1, torna adesso a soddisfare le richieste.
«La prima vittoria al Fattori della mia gestione – spiega – Ci siamo andati vicini anche con il Martina. Oggi avevo chiesto intensità da subito, l’abbiamo data, siamo andati sul doppio vantaggio, forse non dovevamo prendere quel goal che ci ha messo un pochino di timore di troppo. Però credo che la squadra abbia fatto una grande partita, abbia creato tante occasioni; nel secondo tempo siamo riusciti anche a dare una pressione maggiore».
«Come ho detto anche ai miei prima della gara – ha aggiunto Ianni – guardiamo domenica per domenica, l’importante è che questa squadra cresca nello spirito, cresca dal punto di vista anche tattico, stiamo migliorando e possiamo ancora crescere. Noi dobbiamo guardare soltanto la nostra strada, poi alla fine faremo le dovute considerazioni».
«Essenzialmente il merito è dei ragazzi – conclude l’allenatore – perché se i ragazzi seguono un allenatore il merito è il loro. Questo gruppo è forte, è unito. Abbiamo lavorato bene e ho visto una squadra che cresceva anche intorno all’allenatore, vedevo che i ragazzi mi seguivano. Credo che attraverso queste prestazioni ci possiamo riconciliare anche con chi magari è stato più critico verso di noi. Chi dovevo bacchettare, l’ho fatto. Però ho detto anche ai ragazzi che toccava a noi ricreare il clima giusto attraverso una prestazione di cuore. Credo che oggi il pubblico si sia divertito, indipendentemente dai tre punti».
Per quanto riguarda il gesto di Imperio Carcione rivolto alla tribuna e a tutti coloro che lo hanno accusato, il mister afferma: «A volte questi giocatori sono fin troppo accusati. Ho letto spesso commenti, anche giornalistici, troppo pesanti. È normale che i ragazzi queste cose le avvertano, anche se non dovrebbe essere così. Secondo me si dovrebbe essere un po’ tutti più equilibrati, però io volevo che la squadra reagisse così, al di là delle chiacchiere».
Al contrario, sono poche le parole del mister dell’Aversa Normanna, Nicola Romaniello, che sconsolato per le troppe assenze nella squadra campana, non può che ammettere le gravi disfunzioni dell’organico: «Purtroppo ce ne sarà ancora per un po’, gli infortunati hanno ancora un po’ di tempo per rientrare. Abbiamo tanti ragazzi della Berretti che si trovano all’improvviso a giocare un campionato di Lega Pro. Sono anche molto giovani, ci sono dei ’95. Per loro è difficile. Noi ci siamo sbilanciati cercando il pareggio, loro con le ripartenze hanno chiuso la partita. È chiaro che cerchi di rimediare al goal di svantaggio. Però poi ti schianti. Dovrò cercare di stimolare i tanti giovani che abbiamo». (c.g.)
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